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Denis Shapovalov ha battuto tre Top 10 per conquistare a Dallas il primo titolo in un torneo superiore agli ATP 250. Ha battuto Fritz, Paul e in finale Ruud
09 febbraio 2025
Si dice che il tre sia il numero perfetto. Vale di sicuro per Denis Shapovalov che a Dallas ha vinto il terzo titolo in carriera, tutti indoor, dopo i successi a Stoccolma 2019 e Belgrado 2024. E' diventato anche il primo giocatore a battere nello stesso torneo le prime tre teste di serie dopo Arthur Fils ad Amburgo l'anno scorso, e il primo quest'anno a sconfiggere tre Top 10 nello stesso evento. Dopo aver eliminato agli ottavi il numero 1 del tabellone, Taylor Fritz (n.4 del mondo) e in semifinale il n.9 ATP Tommy Paul, testa di serie numero 3, in finale ha piegato il norvegese Casper Ruud, n.5 ATP e 2 del tabellone, 76(5) 63.
E' il suo primo titolo in un torneo di categoria superiore ai 250 alla terza finale in questi eventi, ecco che il numero perfetto torna ancora, dopo le sconfitte contro Novak Djokovic al Masters 1000 di Parigi-Bercy del 2019 e contro Daniil Medvedev all'ATP 500 di Vienna del 2022.
"C'è tanto per cui essere felici" ha commentato Shapovalov, che ha alzato il trofeo davanti, tra gli altri, a John Isner e all'ex stella del basket Dirk Nowitzki.
? No. 1 seed Fritz
— Tennis TV (@TennisTV) February 9, 2025
? No. 2 seed Ruud
? No. 3 seed Paul@denis_shapo picks up THREE Top 10 wins this week by defeating all of the top three seeds!#DALOpen pic.twitter.com/LXlF3srKsX
Notevole anche il balzo in avanti in classifica. Sicuro di tornare in Top 50 per la prima volta da ottobre 2023, secondo le proiezioni in tempo reale del ranking ATP lunedì sarà numero 32 del mondo, la posizione più alta che abbia mai occupato da settembre 2023. A causa di un infortunio al ginocchio l'anno scorso era scivolato giù fino alla posizione numero 140.
"E' stato un periodo molto difficile. Molte volte mi sono chiesto se sarei mai tornato su un campo da tennis - ha raccontato questa settimana a Dallas - Ho avuto molti giorni duri, anche quando ho ripreso, in cui non riuscivo nemmeno a camminare per il dolore al ginocchio. Tutti intorno a me hanno fatto un grandissimo lavoro perché io potessi rientrare su un campo da tennis. E' incredibile il livello che ho espresso qui, sono felice che il mio gioco sia tornato".