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Sinner batte Cerundolo e continua la sua serie positiva: arriva sempre almeno ai quarti in tutti i tornei giocati da inizio 2024. Due italiani tra i primi 8: non accadeva da 41 anni
di Alessandro Mastroluca | 13 maggio 2025
Alle 21.43, con una seconda vincente, Jannik Sinner si prende un posto nei quarti agli Internazionali BNL d’Italia. Ci arriva sempre tra i migliori otto, ad ogni torneo giocato, da inizio 2024 ad oggi.
E così gli italiani nei quarti di finale a Roma sono due, fatto che non si registrava da 41 anni, dal 1984 di Claudio Panatta e Cancellotti.
Il 76(2) 63 su Francisco Cerundolo, la 24ma vittoria di fila, la 63ma nelle ultime 64 partite contro giocatori fuori dalla Top 10, rende Sinner il secondo italiano dopo Volandri con almeno due quarti all’attivo al Foro.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Sinner non sfrutta quattro palle break nel primo game. Si capisce presto che il campo pesante per la pioggia, insieme alle caratteristiche dell'avversario, renderanno complessa la serata di Jannik. A Sinner serve la pazienza virtù dei forti, tessere i punti senza pause e senza fretta. Cerundolo serve forte, gioca profondo e il servizio di Jannik con le palle pesanti incide meno del solito (7 i punti diretti per parte nel primo set). Alla prima palla break concessa l'argentino perde il servizio (3-2) ma il vantaggio per Sinner dura poco.
Il sesto game si ingarbuglia: 18 punti, è il più lungo del set. Cerundolo non perde campo, tiene il ritmo alto e alla quinta occasione piazza l'immediato contro-break con l'aiuto di un Sinner poco preciso.
L'azzurro va in difficoltà (0-30) anche nel successivo turno di battuta, ma non perde il filo della partita. Gioca tanto in lungolinea di diritto (6 volte su 10 nel primo set), prova ad aggiungere variazioni di ritmo, a non restare sul palleggio lungo di ritmo dove in questa fredda e umida sera romana non riesce a costruire il suo altrimenti prevedibile vantaggio competitivo sulla diagonale del rovescio. Allora prova ad accorciare, fa ricorso alle palle corte, scende a rete ma nelle soluzioni al volo non sempre sceglie la strada più facile per fare ma la testa resta quella del campione.
Dopo 61 minuti di battaglia tosta, che non sono bastati a rompere l'equilibrio di una partita sempre sul filo, si va al tie-break. Il primo strappo è di Sinner, che forza l'argentino all'errore con il diritto (a mezza rete) e sale 3-2. E' la svolta. Sinner, che in questi momenti mostra il meglio della sua mente analitica, chiude il set con la metà dei vincenti, 9 a 18, ma anche meno della metà dei gratuiti, 14 a 34, e complessivamente quattro punti in più negli scambi da fondo.
Jannik Sinner colpisce di rovescio (foto FITP)
Nel secondo set Sinner prende un ritmo più abituale. Si fa medicare per una grossa vescica sotto la pianta del piede destro, dolorosa a giudicare dalla sua espressione, ma questo non lo ostacola dal prendere un break di vantaggio. Si rivede uno Jannik sciolto, fluido, contento di essere al centro della scena. Si diverte e si nota, l'esultanza con pugnetto verso Simone Vagnozzi, Darren Cahill e tutto il suo team dopo il punto del 4-1 non mente.
Riprende carica, ritrova energia ad ogni partita, ad ogni punto. Il pubblico che canta "Ole Ole, Sinner Sinner" dopo il punto del 5-1 fotografa l’entusiasmo dilagante in Italia per il tennis e per il primo italiano a giocare qui da numero 1 del mondo. Il controbreak subito è solo una parentesi che non toglie certezze a un Sinner sempre più vicino alla sua versione migliore che sfodera diritti a tutto braccio e un illuminante rovescio lungolinea a un centimetro dall’incrocio delle righe.
Cerundolo d’orgoglio cancella un match point, gioca a rischiatutto sulla palla break del possibile 4-5 e perde (diritto lungo). Poi c'è solo la gioia per la vittoria.
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