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Consapevolezza, seeding, status, affidabilità. Il n.1 azzurro negli ultimi quattro anni ha evidenziato progressi in tutte le aree del suo gioco e ora può guardare con ottimismo al primo Slam del 2024.
di Ronald Giammò | 20 dicembre 2023
Manca meno di un mese al via del primo Slam della prossima stagione. Preceduto, come di conseuto, da tornei di avvicinamento nell'emisfero australe con cui gli attesi protagonisti cercheranno di prendere confidenza con le condizioni in cui saranno chiamati a competere a Melbourne Park. Non tutti però. Jannik Sinner si presenterà all'appuntamento con un solo evento nelle gambe: il Kooyong Classic, rassegna che più che a un evento pare più simile a un'esibizione. Tuttavia, non è da questi partcolari che si giudica una off-season. Sinner dopo l'exploit di fine 2023 - con successi a Pechino, Vienna, la finale delle Atp Finals e il contributo decisivo al successo dell'Italia in Coppa Davis - ha ormai raggiunto la maturità anche in sede di programmazione e, come già sperimentato l'anno scorso nel segmento cruciale di fine stagione tra settembre e novembre, tutto nei suoi primi mesi del 2024 sarà stato calibrato alla perfezione.
It's official! @janniksin is the 2023 Most Improved Player of the Year in the #ATPAwards ??
— ATP Tour (@atptour) December 14, 2023
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