-
Atp

Sinner, ovvero la disarmante arte della velocità: così nascono i colpi migliori del circuito

Jannik Sinner ha il diritto e il rovescio migliori del circuito, rivelano i dati Tennis Data Innovations elaborati da Tennis Viz. In un'intervista a Esquire Australia ha elogiato il ruolo di Simone Vagnozzi che ha cambiato i suoi colpi e il suo tennis

di | 09 dicembre 2024

Jannik Sinner in allenamento in Coppa Davis (Foto Sposito/FITP)

Jannik Sinner in allenamento (Foto Sposito/FITP)

"Sinner colpisce sempre forte, è uno dei quattro, cinque migliori colpitori del Tour, e non sbaglia quasi mai". Il giudizio di Daniil Medvedev inquadra una delle caratteristiche che spiccano di più guardando giocare Jannik. Se poi arriva dal giocatore che a inizio carriera ha rappresentato l'ostacolo insormontabile per l'altoatesino, la principale motivazione per diventare quel che è oggi, allora vale anche di più.

Peraltro l'impressione che si ha guardando giocare Sinner, protagonista nel 2024 della nona miglior stagione nel circuito ATP nell'era Open, è confermata anche dai numeri. I dati raccolti da Tennis Data Innovations ed elaborati da Tennis Viz, due società che lavorano per ATP e diffondono una parte delle loro analisi attraverso il profilo X (ex Twitter) Tennis Insights, non mentono. Nel 2024, Sinner vanta il miglior diritto e il miglior rovescio del circuito.

Le due società analizzano ogni colpo, prendono in considerazione spin, profondità, ampiezza e impatto sull'avversario, e trasformano questi elementi in una valutazione del colpo, su una scala da 1 a 10. In questa valutazione, inoltre, rientra anche la difficoltà del colpo precedente giocato dall'avversario, per cui un diritto sulla riga avrà una valutazione più alta se giocato in risposta a un'accelerazione profonda o angolata, e più bassa a parità di traiettoria e di efficacia se giocato su una palla lenta a metà campo.

E' particolarmente significativa la velocità che Sinner riesce a generare sia con il diritto sia con il rovescio quando li esegue da una posizione difensiva, dunque lontano dal campo, o molto spostato in un angolo. Da qui riesce a ribaltare lo scambio. Soprattutto in diagonale, imprime in media in queste situazioni a una velocità maggiore di 8-9 km/h rispetto alla media del circuito. La sua qualità nel passare dalla difesa all'attacco destabilizza i suoi avversari e rende il suo tennis ancora più disarmante.

Statistiche di fine 2024, ecco tutti i migliori

Statistiche di fine 2024, ecco tutti i migliori

La velocità, ha detto in un'intervista a La Stampa dopo il GP di Formula 1 di Abu Dhabi, ultimo della stagione, in cui ha sventolato la bandiera a scacchi, è "libertà. È conoscere i limiti e rispettare tutto, certo, ma soprattutto divertimento". Valeva sugli sci, vale quando si mette alla guida delle auto sportive che gli piacciono tanto, ma ancora non ha pubblicamente dichiarato se ci sia o meno una Ferrari nel suo garage, vale anche sul campo da tennis. Colpisce veloce, e vorrebbe anche essere sempre veloce a imparare. Ma allo stesso tempo è pienamente consapevole, da figlio di chef, che i risultati non arrivano all'improvviso. I suoi traguardi sono il risultato, ha detto a Esquire Australia, di un lungo lavoro e di un percorso continuo di aggiustamento.

In questo, ha ammesso, è determinante il ruolo di Simone Vagnozzi. "All'inizio mi dava 7-8 informazioni a partita. Non ci capivo nulla, onestamente. Mi diceva: 'Ogni tanto giochiamo uno slice' ma non sapevo come farlo bene. Anche adesso non è un colpo che eseguo correttamente, tengo la racchetta con entrambe le mani, ma mi sento più sicuro così". 

In questo sì che Sinner riesce ad essere veloce: incamera consigli, elabora informazioni e prende la decisione che ritiene migliore per arrivare all'obiettivo. Per ogni colpo, per ogni punto, per ogni partita. 

A questo, infine, aggiunge una rapidità negli spostamenti e una capacità di portare il peso del corpo in avanti tenendo basso il baricentro, evidente conseguenza del suo passato sugli sci. Vedere Sinner muoversi in campo è come assistere una danza energica, un movimento costante in cui niente è casuale, in cui il busto è fermo e le gambe fluttuano. "Simone mi chiede di essere più fluido e di mantenere la giusta distanza" ha detto a Esquire Italia. "Toccare la palla nel modo giusto significa anche risparmiare energia". Significa giocare meglio, creare le basi per i colpi migliori del circuito, per diventare il migliore del circuito.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti