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"Sono molto deluso e anche sorpreso dall'appello della WADA, visto che abbiamo avuto tre udienze e tutte e tre sono andate molto positivamente per me" ha detto Sinner in conferenza stampa dopo la vittoria su Safiullin a Pechino
28 settembre 2024
"Sono molto deluso e anche sorpreso dall'appello della WADA, visto che abbiamo avuto tre udienze e tutte e tre sono andate molto positivamente per me". Jannik Sinner ha spiegato così la sua reazione al ricorso dell'agenzia mondiale antidoping contro la sua mancata squalifica per la positività al Clostebol. L'azzurro ha commentato la notizia in conferenza stampa dopo la vittoria su Roman Safiullin negli ottavi dell'ATP 500 di Pechino. "Non me l'aspettavo. L'ho saputo un paio di giorni fa. Forse vogliono solo essere sicuri che tutto sia nella posizione giusta. Resto comunque sorpreso che abbiano presentato appello" ha aggiunto.
Sinner ha espresso anche in una nota ufficiale il suo disappunto. "Sono deluso dalla decisione della WADA di presentare ricorso contro la sentenza dei giudici indipendenti dell'ITIA che mi hanno giudicato innocente - ha dichiarato, attraverso una nota ufficiale -. Nel corso degli ultimi mesi, durante il processo ci sono state tre udienze separate e in tutte è stata confermata la mia innocenza. Diversi mesi di colloqui e indagini sono culminati in un'udienza formale in cui tre giudici hanno passato al setaccio ogni dettaglio. Hanno poi pubblicato una sentenza approfondita, spiegando perché mi hanno ritenuto non colpevole, con le evidenti prove fornite e la mia completa collaborazione durante tutto il procedimento. Alla luce della robustezza del processo, sia l'ITIA sia l'agenzia antidoping italiana hanno accettato il verdetto e rinunciato al loro diritto di appellarsi. Comprendo che su queste vicende debbano esserci indagini approfondite per mantenere l'integrità dello sport che tutti amiamo. Tuttavia, è difficile capire cosa ci sia da guadagnare nel chiedere ad altri tre giudici di analizzare da capo gli stessi fatti e la stessa documentazione. Detto questo, non ho niente da nascondere e, come ho fatto per tutta l'estate, collaborerò pienamente con i giudici e fornirò tutto quanto potrà servire per dimostrare ancora una volta la mia innocenza . Dato che ora il caso è pendente al CAS, non farò ulteriori commenti".
L'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha infatti presentato ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS) contro l'assoluzione di Sinner, giudicato da un tribunale indipendente dell'International Tennis Integrity Agency (ITIA) non punibile per assenza totale di colpa o negligenza dopo la positività al clostebol, una sostanza proibita, riscontrata in due controlli nel marzo 2024.
La WADA ritiene che la constatazione di “assenza di colpa o negligenza” non sia corretta ai sensi delle norme vigenti. La WADA chiede un periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni. La WADA non chiede la cancellazione di alcun risultato, salvo quella già inflitta dal tribunale di prima istanza.
Poiché la questione è ora pendente davanti al CAS, la WADA non farà ulteriori commenti in questo momento.