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Sinner-Dimitrov, l'analisi tattica: non c'è storia nel duello di rovescio

La superiorità di Sinner dalla parte del rovescio è un fattore chiave nel successo contro Dimitrov in finale a Miami. Vediamo quanto e perché

di | 01 aprile 2024

Un rovescio di Jannik Sinner a Miami (Getty Images)

Un rovescio di Jannik Sinner a Miami (Getty Images)

Jannik Sinner ha impostato la finale di Miami con il chiaro obiettivo di aggredire senza forzare dall'inizio degli scambi. Non ha dato tempo né spazio di manovra a Grigor Dimitrov, e allo stesso tempo non è praticamente andato a una velocità che gli impedisse di tenere il suo tennis sotto un pieno controllo.

La qualità dei suoi colpi, secondo l'algoritmo di TennisViz che analizza ogni colpo ed elabora i dati raccolti da Tennis Data Innovations, è stata valutata in 9,63 su una scala da 0 a 10. Praticamente ai limiti della perfezione. Per quanto riguarda i singoli aspetti del gioco, Dimitrov gli è stato superiore come qualità media solo al servizio, 8,5 contro 8,1. Sinner però ha dominato in risposta (9,2 contro 6,3), e con i due fondamentali a rimbalzo. Di rovescio (9,4) ha giocato ancora meglio che di diritto (9,3), sempre secondo l'algoritmo TennisViz, e soprattutto è proprio sulla diagonale sinistra, contro il rovescio a una mano di Dimitrov, che ha ottenuto il più significativo vantaggio competitivo.

Sinner-Dimitrov, finale Miami: la qualità dei colpi (Elaborazione TennisViz, dati Tennis Data Innovations)

Vediamo come ci è riuscito. Nei suoi turni di battuta, ha vinto il 61% dei punti quando ha giocato un diritto come primo colpo dopo il servizio, e l'88% quando invece ha tirato un rovescio. In questo secondo caso, peraltro, il colpo non l'ha mai sbagliato. 

E ha perso solo un punto quando ha impostato lo scambio con la combinazione servizio-rovescio. Peraltro, rispetto alle sue medie nelle ultime 52 settimane, la distribuzione dei rovesci giocati come primo colpo dopo il servizio mostrano un Sinner leggermente più incline ad aprirsi il campo sulla diagonale sinistra puntando più sulla profondità che sugli angoli stretti.

Sinner-Dimitrov, finale Miami: dove Jannik ha tirato i rovesci in uscita dal servizio (Elaborazione TennisViz, dati Tennis Data Innovations)

E' interessante notare quanto Sinner sia riuscito a comandare il gioco dalla parte sinistra. Ha colpito tutti i rovesci dopo il servizio con i piedi a ridosso della riga di fondo o dentro il campo, e ha tirato l'unico vincente di rovescio al terzo colpo nell'occasione, tra queste, in cui si è trovato più vicino alla rete.

Sinner-Dimitrov, finale Miami: i punti di impatto dei rovesci che Jannik ha colpito in uscita dal servizio (Elaborazione TennisViz, dati Tennis Data Innovations)

Diverso, invece, il rendimento con il diritto come primo colpo dopo il servizio. In questo caso, Sinner ha giocato solo una volta al centro, mirando maggiormente sulle righe laterali. Ha colpito il diritto dopo il servizio prevalentemente dal centro, mediamente più lontano dalla riga di fondo. E ha vinto la maggior parte dei punti avviati con la combinazione servizio-diritto, quando il diritto l'ha tirato contro il rovescio di Dimitrov, che infatti ha particolarmente sofferto negli scambi. Ne ha tirati complessivamente 67 da fondo, con 4 vincenti e 14 errori. 

Sinner-Dimitrov, finale Miami: dove Jannik ha tirato di diritto in uscita dal servizio (Elaborazione TennisViz, dati Tennis Data Innovations)

Sinner-Dimitrov, finale Miami: i punti di impatto dei diritti che Jannik ha colpito in uscita dal servizio (Elaborazione TennisViz, dati Tennis Data Innovations)

In finale a Miami, Sinner si è dimostrato particolarmente efficace in risposta. Ancora una volta, ha scavato la distanza dal bulgaro proprio dalla parte sinistra. 

Intanto l'azzurro ha colpito 24 risposte di rovescio e ne ha sbagliate tre, Dimitov ne ha giocate 33 e ne ha sbagliate 9. Ma nel piano per destabilizzare il rovescio a una mano del bulgaro non ha lasciato niente al caso. In risposta contro la prima ha giocato molto più del solito nel terzo di campo più a sinistra, per spostare Dimitrov dal lato del rovescio. E quando l'ha fatto, ha vinto sette punti su otto. 

Sinner-Dimitrov, finale Miami: la direzione delle risposte di Jannik contro la prima (Elaborazione TennisViz, dati Tennis Data Innovations)

Ancora più eloquenti le scelte in risposta contro la seconda. Solo una volta, infatti, Sinner ne ha giocata una nella metà destra del campo.

Con questi presupposti Dimitrov è stato costretto costantemente in difesa. Il bulgaro, che in semifinale contro Zverev aveva vinto il 56% dei punti negli scambi da fondo, in finale ne ha persi quasi due su tre (18/50). E ha vinto solo sette punti su 13 discese a rete, senza mai individuare la strada per mettere in difficoltà Sinner, veloce con i piedi, tecnicamente perfetto e tatticamente sempre più consapevole.

Sinner-Dimitrov, finale Miami: la direzione delle risposte di Jannik contro la seconda (Elaborazione TennisViz, dati Tennis Data Innovations)

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