Binaghi: "Sinner un marziano, esempio straordinario di serietà e lavoro"

La finale di Jannik Sinner è la ciliegina storica sulla torta straordinaria di un'edizione da record delle Nitto ATP Finals. "Il nostro dovere l'avevamo fatto, avevamo raggiunto il sold out, la macchina organizzativa era rodata. Non potevamo aspettarci questo risultato sportivo. L'avevo detto, contro i primi otto del mondo si possono perdere anche tutte le partite. Ma ora che siamo arrivati in fondo credo che nessuno al mondo possa dire che abbiamo rubato qualcosa a qualcuno".

Così il presidente della Federazione Angelo Binaghi Angelo Binaghi, ospite nello studio di SuperTennis al Pala Alpitour, ha commentato con Giorgio Spalluto e Diego Nargiso la vittoria di Sinner su Daniil Medvedev. Binaghi ha parlato dell'altoatesino come di "un esempio di lavoro e serietà". Basi solide su cui ha costruito un percorso partito da lontano e culminato nei record di questa settimana. Sinner è il primo italiano ad aver vinto più di due partite, poi ad essere arrivato in semifinale e in finale alle Nitto ATP Finals. Nell'era Open è il primo italiano ad aver battuto due numeri 1 del mondo diversi, e l'azzurro con più partite vinte in una singola stagione.

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Nel match contro Medvedev, si è visto "il livello di gioco più alto negli ultimi tre scontri fra loro" ha sottolineato Binaghi, in riferimento alle due finali di Pechino e Vienna, peraltro le due partite più viste nella storia di SuperTennis. "Sinner l'ha sovrastato nel primo e nel terzo set. Medvedev è riuscito a vincere il secondo alzando la percentuale di servizio, oltre l'80% nel set e addirittura al 100% nel tie-break. Servono altri aggettivi? Io li ho già esauriti. Dobbiamo continuare a sognare ma tenere i piedi per terra. Lo sforzo che deve fare la Federazione è maggiore di prima, dobbiamo supportare questo fenomeno stellare e fare in modo da stare là in alto anche dopo che Jannik avrà concluso la sua carriera".

L'etica del lavoro di Sinner, ha aggiunto il presidente della FITP, è "un incredibile colpo di fortuna. Tutti gli italiani che si sono affermati all'estero, lo hanno fatto per il talento, per l'estro. Sinner si afferma per la serietà. Stiamo parlando in Italia di un marziano: teniamocelo stretto". 

Sinner, ha spiegato Binaghi, va diritto per la sua strada e non cerca alibi per giustificare le sconfitte. "E' uno straordinario esempio di lavoro e serietà - ha detto -. Spero che tutti, dai compagni più forti al più piccolo ragazzo delle nostre scuole SAT, capiscano quanto è importante applicarsi come fa Sinner, avere un alto concetto del lavoro come lui, essere delle persone serie. Naturalmente ci saranno in futuro momenti non perfetti, tornerà a perdere perché non si può vincere sempre. Ma il futuro è anche nostro".