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Sinner sarà tra i protagonisti della Opening Week, il programma di eventi collaterali ed esibizioni che precede l'Australian Open 2025.
di Alessandro Mastroluca | 18 dicembre 2024
Jannik Sinner inizierà il 2025 il 7 gennaio. Non sarà una partita ufficiale, ma un'esibizione con Alexei Popyrin a Melbourne Park, alle 6 del mattino ora italiana, nell'ambito della Opening week degli Australian Open, il programma di eventi collaterali durante la settimana che precede l'inizio degli incontri di main draw del primo Slam della stagione.
Sinner, che ha scelto come l'anno scorso di non giocare tornei prima dell'Australian Open, prosegue la sua preparazione a Dubai con Simone Vagnozzi e Darren Cahill, che quest'anno lo segue anche in questa fase del lavoro. Non è escluso che la volontà di favorirne la presenza abbia convinto il suo team a scegliere come sede Dubai, più facile da raggiungere dall'Australia.
Jannik, Aryna e tutti i numeri 1 del 2024
Sinner ha più volte sottolineato quanto sia stata importante la presenza nel team di Cahill, il coach dei numeri 1 del mondo: con lui sono arrivati in vetta Lleyton Hewitt, Andre Agassi e Simona Halep, prima di Jannik, primo italiano a diventare numero 1 e a finire una stagione da numero 1 del mondo.
I compiti dei due sono chiari, il percorso tecnico è responsabilità di Vagnozzi, Cahill porta l'esperienza nella gestione dei momenti e della stagione. L'australiano ad esempio ha avviato, scrive Federica Cocchi sulla Gazzetta dello Sport, la riflessione che ha convinto Sinner a cambiare la sua programmazione nel passaggio dal duro alla terra battuta. Non giocherà infatti Monte-Carlo ma Monaco di Baviera perché migliorare sul rosso, guardando agli Internazionali BNL d'Italia e al Roland Garros, resta l'obiettivo della prima parte di stagione. Per questo saranno svolti richiami tra i tornei con il preparatore Marco Panichi.
Resta la spada di Damocle del giudizio del TAS sul ricorso dell'agenzia mondiale anti-doping contro la sua assoluzione in primo grado per assenza totale di colpa o negligenza dopo la positività al Clostebol.
La WADA, come ha dichiarato lo stesso presidente Niggli, non contesta la sua versione dei fatti, ovvero la contaminazione dovuta al precedente utilizzo di una pomata contenente Clostebol, il Trofodermin, da parte dell'allora preparatore Umberto Ferrara.
Ma ritiene che, essendo il giocatore responsabile anche dei componenti del team, abbia una quota di colpa. Ma dal 2027 la stessa WADA cambierà le regole in materia di positività dovute a assunzione involontaria di sostanze proibite a causa di contaminazione. "Non servono più commenti, anche gli accusatori della WADA sostengono la ricostruzione fatta da Sinner, che rimane uno degli atleti più puliti ed esemplari dello sport mondiale, poi è successo questo incidente ma sta diventando un caso di scuola" ha detto il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi. "Cambieranno le regole e non è giusto lasciare un ragazzo incolpevole sulla graticola così tanto tempo".