Chiudi
Gli obiettivi di Jannik Sinner per la settimana, per le Nitto ATP Finals e il futuro nell'intervista all'ATP alla vigilia dell'ATP 500 di Vienna. Jannik debutterà contro Shelton. Torneo in diretta su SuperTennis e SuperTenniX
di Alessandro Mastroluca | 23 ottobre 2023
"Essere numero 4 del mondo è in risultato di cui andare fieri. Ma non gioco per la storia, gioco per me stesso". Jannik Sinner, italiano con la miglior classifica insieme ad Adriano Panatta da quando esiste il ranking ATP computerizzato, introdotto nel 1973, e secondo in assoluto dietro a Nicola Pietrangeli, prepara il suo avvicinamento alle Nitto ATP Finals di Torino a Vienna. Alla vigilia del torneo, trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTenniX, ha parlato con l'ATP dei suoi progressi e del suo nuovo status di Top 5.
Sinner è già qualificato per Torino, e affronta Ben Shelton che a Tokyo ha vinto il primo titolo ATP e si è rilanciato nella corsa per Torino. Lo statunitense è salito al quattordicesimo posto nella Pepperstone ATP Live Race To Turin, la classifica basata sui risultati stagionali che offre un quadro sempre aggiornato della corsa per gli ultimi posti ancora disponibili per le Finals.
"E' in grande fiducia, e nel nostro sport è molto importante. E' uno dei migliori della Next Gen, serve molto forte ma è migliorato nel corso di tutta la stagione" ha detto Sinner, nell'intervista alla vigilia del torneo, del ventenne statunitense. Dopo l'exploit a Tokyo Shelton è salito a 2.275 punti nella Race, 825 meno di Holger Rune, ottavo e ad oggi virtualmente ultimo qualificato per Torino.
Sinner ha dunque l'occasione per un'immediata rivincita dopo la sconfitta al tie-break del terzo set a Shanghai. "Spero di poter fare un po' meglio - ha detto Sinner -. Lui mi conosce un po' meglio, ma vale lo stesso anche per me. E' sempre una sfida che mi piace. Quando perdo contro un giocatore, voglio incontrarlo di nuovo per vedere se riesco a trovare le giuste contromisure".
Il numero 1 d'Italia partecipa al torneo per la quinta volta. A Vienna ha raggiunto gli ottavi nel 2019 e nel 2020, i quarti nel 2022, e la semifinale nel 2021 persa contro lo showman Frances Tiafoe che riuscì a cambiare completamente l'atmosfera della partita dopo aver perso il primo set. Nonostante la sconfitta, grazie a quel risultato nell'ATP 500 austriaco a vent'anni Sinner è entrato per la prima volta in Top 10.
"A Vienna l'ambiente è molto familiare per me - ha detto Sinner -. Mi è sempre piaciuto venire qui, spesso ci son venuti anche i miei genitori e diversi miei amici".
A questo torneo, a questa sfida, Jannik arriva con molte più certezze, figlie della qualificazione già raggiunta alle Nitto ATP Finals, specchio a sua volta di progressi costanti.
"Il lavoro che abbiamo fatto tutto l'anno, già dalla off-season, è stato molto significativo - ha spiegato all'ATP -. L'anno scorso è stato un anno in cui sono cresciuto, in cui ho capito come il mio fisico reagiva in certe circostanze. Quest'anno sono riuscito a trovare le soluzioni giuste, o comunque migliori rispetto all'anno scorso. Finora è stata una stagione molto positiva, ci sono comunque ancora grandi tornei da giocare e sono contento di poterne essere parte. Sento di essere migliorato fisicamente, ma soprattutto dal punto di vista mentale".
Essere salito fino alla quarta posizione nel ranking mondiale appare insieme una conseguenza naturale, ma non un punto di arrivo. "E' una bella soddisfazione, ma non gioco per la storia dell'Italia, o per la storia in generale. Gioco per me stesso, anche per i tifosi perché ti spingono, ti danno forza quando perdi - ha concluso -. Sono fiero di condividere questo risultato con la mia famiglia, il mio team, le persone a cui voglio bene intorno a me. Essere numero 4 significa tanto per me, è un grande risultato, di cui essere felice. Ma cerco sempre di guardare sempre avanti, non voglio fermarmi qui".