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Sinner, ostacolo Raonic verso la semifinale a Rotterdam: "Sarà dura. Il gomito? Solo un indurimento"

Jannik Sinner raggiunge le 12 vittorie di fila nel 2024 e i quarti di finale a Rotterdam. Batte Monfils e affronterà Raonic

di | 15 febbraio 2024

Un primo piano di Jannik Sinner a Rotterdam (Getty Images)

Un primo piano di Jannik Sinner a Rotterdam (Getty Images)

Jannik Sinner nel 2024 non si batte. A Rotterdam supera  Gael Monfils 63 36 63 e centra la dodicesima vittoria di fila. Centra così i quarti per la terza volta in tre partecipazioni all'ABN AMRO Open, l'ATP 500 di Rotterdam (duro indoor, montepremi 2.134.985 euro) e avvicina l'obiettivo di diventare il primo giocatore dopo Lleyton Hewitt a vincere il titolo nel primo torneo disputato dopo aver vinto il primo Slam. Si è anche toccato il gomito destro alla fine del secondo set, ma ha rassicurato tutti. "Solo un indurimento, non sono preopccupato" ha detto.

"Contro Monfils non è mai facile. E' uno showman incredibile, il pubblico lo ama, ed è quello di cui il tennis ha bisogno. Sento che adesso ci conosciamo un po' meglio, lui ha cambiato qualcosa in campo e anche io  - ha detto Sinner dopo la partita -. E' bastato un brutto game nel secondo set e le cose sono cambiate molto velocemente. Queste partite ti aiutano molto mentalmente, quando non giochi il tuo tennis migliore ma riesci comunque ad arrivare alla vittoria".

Ai quarti affronterà per la prima volta in carriera il canadese Milos Raonic, ex numero 3 del mondo e oggi 309, che giocherà il suo 80mo quarto di finale ATP, il primo dal Masters 1000 di Parigi-Bercy del 2020. Vincendo, l'azzurro arriverebbe a 200 successi in carriera nel circuito maggiore.

"Indipendentemente da come mi sento in campo, sarà un match difficile - ha detto Sinner -. Ho avuto la possibilità di allenarmi con lui un paio di volte quando ero più giovane. Sarà una nuova sfida, cercherò di arrivare più pronto possibile. Spero sia un buon match, sicuramente non ci sarà molto ritmo".

LA CRONACA DELLA PARTITA
Pronti via e Sinner ha già un break di vantaggio. Coglie l'opportunità nell'unico game in cui ottiene palle break nel set, toglie tempo e allarga il campo. Affronta con composta propositività anche i punti in cui è sotto nei turni di battuta, anche se non concede palle break nel set.

Non lascia trasparire nessun potenziale anello debole a cui Monfils possa appigliarsi per sperare di ribaltare il match. Il francese, pur aggressivo ed efficace nel cambiare ritmo e passare con il diritto diagonale dalla difesa al contrattacco in una mossa, finirà per pagare l'eccesso di discontinuità e la minor resa al servizio.

Comprensibile l'orgoglio di coach Vagnozzi che applaude soddisfatto una prestazione con dentro l'efficienza dei grandi, mentre Monfils si concede tweener e smash al salto di sicuro quanto effimero effetto coreografico.  Gioca per come è, Sinner, non inventa storie per farsi amare. Solido e saldo, porta in campo la presenza scenica dello showman, la maestria del percussionista e un dominio assoluto delle geometrie piegate al suo volere. 

Sinner chiude il primo set con uno schema essenziale, servizio a uscire e diritto lungolinea in avazamento: il terzo elemento, la volée, non serve nemmeno. Bastano cinque vincenti a fronte di 5 errori per spiegare l'andamento del parziale: il francese mette a segno un vincente in più ma commette anche 13 errori e in percentuale ricava meno al servizio tanto con la prima quanto con la seconda.

Il diritto di Jannik Sinner (foto Getty Images)

La prima distrazione costa cara al numero 1 d'Italia e 4 del mondo. Nel quarto game perde il servizio per la prima volta nel match, per effetto di un paio di buone risposte di Monfils e di un pesante doppio fallo sulla palla break. Il francese consegna una chance di controbreak nel game in cui chiuderà il set con due errori in larghezza di diritto, sintomo della necessità avvertita contro Jannik di mirare sempre alle righe. Ma è bravo a cancellarla con una robusta prima al centro. E quando Sinner affossa a metà rete un diritto giocato da molto lontano il segnale arriva forte e chiaro: Monfils può festeggiare il primo set vinto contro Jannik dallo US openmsi va al terzo. Sinner chiude il set con 3 vincenti a 9 e 5 gratuiti a 12, vince un punto in meno da fondo e in percentuale ottiene il 78% di punti con la prima e il 67% con la seconda, servendo una prima su due in campo. 

Il sollievo ha effetto solo momentaneo per Monfils, che ha comunque chiuso il set con percentuali di prime in campo al servizio ancora più basse (48%). Sinner riprende a marciare come se nessun intoppo, nessun ostacolo si fosse frapposto tra sé e l'obiettivo di centrare la vittoria, la trentesima da inizio 2023 su 32 partite contro avversari fuori dalla Top 50.  Due doppi falli di fila e un errore rendono più facile a Sinner il compito di piazzare il break in avvio (3-0). L'azzurro si guadagna anche la chance del doppio break, ma stavolta Monfils si salva al termine del game più lungo del match.

Il game lascia qualche strascico sul fisico di Monfils, che nel gioco successivo si piega con le mani sulle ginocchia. Sinner, più in scioltezza, amministra senza rischiare e chiude alla seconda occasione. Prima vincente, missione compiuta.

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