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Servizio e risposta: perché il gioco di Sinner è da n.1 anche sull'erba

L'elevata efficacia di Sinner al servizio, figlia più delle scelte strategiche che della velocità di punta, innescano un tennis aggressivo con i primi colpi dello scambio. L'analisi dei dati e le considerazioni di Paul Annacone, ex coach di Federer e Pete Sampras

di | 18 giugno 2024

Il numero 1 accanto al suo nome cambierà le cose per Jannik Sinner. E' una spinta sempre più forte a vincere ogni torneo per lui e per i suoi tifosi, è una motivazione sempre più forte a batterlo per i suoi avversari. Il primo test sarà a Halle, sull'erba, in vista di Wimbledon. Ai Championships, non solo per la classifica, si presenterà come uno dei principali favoriti per il titolo insieme a Carlos Alcaraz, vista la probabile benché ancora non ufficiale assenza di Novak Djokovic. Secondo Paul Annacone, ex coach dei due campioni più titolati a Wimbledon, Roger Federer (8 trionfi) e Pete Sampras (7 come William Renshaw e Novak Djokovic), Sinner ha tutto per far bene sulla più particolare delle superfici,

"Per me i giocatori più efficaci sull'erba sono i migliori con i primi compi nello scambio" ha detto ad ATPTour.com Annacone, oggi consigliere di Taylor Fritz". In questa categoria rientrano innanzitutto giocatori in grado di garantire un'elevata resa con il servizio. 

SINNER, LE SCELTE CON LA PRIMA DI SERVIZIO

Le scelte di Sinner al servizio. In blu le sue percentuali del 2024, in arancione la sua media nelle ultime 52 settimane, in nero la corrispondente media nel circuito ATP (Dati Tennis Data Innovations, elaborazione Tennis Viz)

Sinner non è della specie degli Isner o dei Raonic, che al Queen's ha battuto il record di ace per una partita al meglio dei tre set nel circuito ATP dal 1991. Ma nelle ultime 52 settimane è pur sempre secondo dietro solo a Novak Djokovic per percentuale di punti vinti quando ha servito la seconda.

Non è la velocità di punta a far la differenza nei tuni di battuta di Sinner. I dati raccolti da Tennis Data Analysis ed elaborati per SuperTennis da Tennis Viz mostrano che Sinner nelle ultime 52 settimane mantiene una qualità del servizio appena superiore alla media del circuito. La qualità media - misurata attraverso un particolare algoritmo che tiene conto per ogni colpo di parametri come velocità, traiettoria e rimbalzo - non si eleva, ma l'efficacia sì. Infatti Sinner tiene il 12% in più dei turni di battuta rispetto alla media dei giocatori nel circuito ATP.

I PUNTI DIRETTI DI SINNER CON LA PRIMA

I punti diretti che Sinner ottiene al servizio con la prima in base alla direzione del servizio. In blu le sue percentuali del 2024, in arancione la sua media nelle ultime 52 settimane, in nero la corrispondente media nel circuito ATP (Dati Tennis Data Innovations, elaborazione Tennis Viz)

"Ha fatto un grande passo avanti in termini di velocità e di precisione con la prima di servizio, e fa molto meglio con la seconda" ha sottolineato Annacone. Se si osservano le scelte al servizio con la prima, e la distribuzione dei punti diretti così ottenuti, ovvero tutti i casi in cui l'avversario non ha risposto in campo alla sua prima, si nota chiaramente come Sinner faccia particolarmente ricorso alla traiettoria a uscire, sia da destra sia da sinistra. Quando va a servire da sinistra, situazioni in cui rientrano tutte le palle game o le palle break da salvare dopo il 40-40, spinge la prima a uscire il 10% in più rispetto alla media del Tour e ne ricava il 12% di punti in più.

Riuscire a servire con questa efficacia allontanando l'avversario dal centro del campo è anche un modo per garantirsi la possibilità di avanzare nel campo, di aggredire una palla più corta, più centrale, globalmente più semplice con il primo colpo dopo il servizio, che è uno dei più decisivi nel tennis moderno. Se consideriamo che Sinner, rivelano ancora i dati Tennis Data Analysis elaborati da Tennis Viz, vince il 58% di punti negli scambi da fondo (l'8% in più della media del Tour), ecco che le chiavi del suo vantaggio competitivo prendono forma.

Colpo da campione/1: la risposta di Sinner

AGGGRESSIVO IN RISPOSTA

Sinner mantiene la stessa aggressività anche in risposta. Lo dimostra il fatto che ottiene praticamente un break ogni tre game in risposta, il 12% in più della media nel Tour, ma anche l'elevata qualità media (8 nel 2024 e anche se allarghiamo la visuale alle ultime 52 settimane, 1.4 più della media nel circuito). La sua è infatti una palla veloce che gira, con una rotazione non estrema ma comunque superiore alla media del circuito. Dalla parte del diritto, crea velocità con quel suo modo particolare di portare il braccio destro indietro con la faccia della racchetta che colpirà la palla a contatto con la schiena, per poi iniziare a ruotare l'anca che guida così il movimento della racchetta verso la palla, fino a incontrarla con le corde sotto la palla: da qui il top-spin che complica la traiettoria. Dalla parte del rovescio è il caricamento con la racchetta molto dietro la schiena a far scattare invece l'effetto frusta, così difficile da contrastare per gli avversari.

Certo, come ha riconosciuto lo stesso Sinner, ha ancora molto da imparare e da migliorare, anche se oggi è numero 1 del mondo. Nel duello con Alcaraz destinato a infiammare il circuito e a dividere i tifosi per anni, lo spagnolo dal punto di vista del fisico sembra meglio attrezzato per via del baricentro più basso. Sinner, che è più alto, ha migliorato molto la sua capacità di coprire il campo, il suo modo di muoversi, e sull'erba i progressi evidenziati dalla semifinale a Wimbledon dello scorso anno si sono visti con grande evidenza. Proprio per questo, ha detto Annacone, "con i primi colpi devi essere davvero forte. Sinner risponde benissimo e ha fatto progressi enormi al servizio, e sull'erba è destinato a raccoglierne i frutti".

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