-
Atp

Shelton si candida a un grande futuro: che rimonta su Sinner

Shelton si annuncia come uno dei grandi protagonisti del tennis. Battuto Sinner nel primo confronto diretto fra due dei protagonisti attesi dei prossimi anni

di | 10 ottobre 2023

Si ferma agli ottavi Jannik Sinner al Rolex Shanghai Masters. Dopo un gran primo set, l'altoatesino cede alla distanza nel primo scontro diretto in carriera con il neo-ventunenne Ben Shelton che chiude 26 63 76(5) e al prossimo turno affronterà Sebastian Korda.

Sinner salva otto palle break nel terzo set, rimonta da 0-4 a 5-4 nel tie-break decisivivo ma non basta. Shelton, cresciuto con servizio e risposta dopo il primo set, conferma di essere giocatore vero. Dopo questa stagione, e questo tipo di successi, Shelton si candida a entrare nei "Fab 4 2.0" con Jannik, Alcaraz e Holger Rune.

L'azzurro, già qualificato per le Nitto ATP Finals di Torino, ha concluso la partita con una percentuale più alta di punti al servizio con la seconda e in risposta contro la seconda rispetto a Shelton, che ha messo a segno 15 ace di cui 14 negli ultimi due set. Sinner ha perso una sola volta il servizio e completato 33 discese a rete, nelle quali ha ottenuto 28 punti. Lo statunitense, venuto a rete anche più dell'azzurro (41 volte ma con soli 26 punti), ha completato il match con cinque vincenti in più (36 a 31 secondo i dati ATP). Questi dati spiegano anche come mai gli vengano attribuiti nove punti vinti in più, 70 a 61, negli scambi brevi che hanno richiesto meno di cinque colpi.

"Adoro giocare nei grandi stadi, non ne ho mai abbastanza - ha detto Shelton dopo la partita -. Qui a Shanghai c'è un'atmosfera straordinaria. Mi colpisce molto essere qui con il pubblico che mi canta 'Happy Birtyhday". Soprattutto se penso che un anno e mezzo fa giocavo al college e un anno fa ero nel circuito Challenger. Oggi ho creduto molto nel mio servizio, nella mia capacità di tenere duro e nella mia condizione atletica. Sapevo che potevo anche andare alla distanza e questo mi ha dato molta sicurezza. Nel primo set non ho servito bene, lui ha giocato molto meglio di me. Poi però ho iniziato a trovare il mio ritmo. Se penso solo al secondo e al terzo set, è stato uno dei giorni in cui ho servito meglio".

EC9D92C4-7399-4A93-8BBE-54D771934884
Play

Shelton supera Sinner in rimonta: la cronaca del match

Sinner risponde subito forte alle due seconde di servizio con cui Shelton apre il match. E' il preludio al break dell'azzurro, che chiaramente punta ad avviare gli scambi cercando il rovescio di Shelton. Ma senza dargli modo di appoggiarsi o di girarsi per caricare il diritto dal centro.

La partita attira Carlos Alcaraz e il coach Juan Carlos Ferrero, in tribuna per guardare il match. Osservano un Sinner pienamente padrone della scena nei primi game, ne è una prova la volée smorzata con cui inizia il sesto game, manifesto dei progressi soprattutto nella transizione verso rete. Jannik sa sempre più come andarci, come costruire il punto, ed è più a suo agio nelle esecuzioni al volo.

Il diritto di Jannik Sinner (Getty Images)

Nel primo set Shelton fatica a passare dalla difesa all'attacco: la sua è una partita di rincorse e affanni. Il rovescio "on fire" di Sinner fa aumentare i chilometri percorsi a vuoto dal neo-ventunenne USA che, scorato, commette il terzo doppio fallo del match nel punto che gli costa il secondo break. 

Sinner va a servire per il set sul 5-2 e alla prima occasione chiude: prima esterna, smash a rimbalzo da fondo e in 32 minuti il parziale va in archivio.

Il secondo però procede su un binario diverso. Shelton è più sicuro al servizio, Sinner invece paga quattro gratuiti consecutivi nel quarto game: il risultato è il break a zero che permette allo statunitense di allungare 3-1.

L'altoatesino continua a mantenersi fedele al piano di gioco che prevede aggressione contro il rovescio di Shelton e verticalizzazione verso rete, anche nella variante serve and volley. Gli effetti sono evidentemente positivi: 10 i punti vinti nelle prime 10 discese a rete. 

Lo statunitense, con il punteggio a favore, sbaglia meno e prende campo nei suoi turni di battuta. Sinner tiene, salva tre set point consecutivi in risposta, ma alla quarta occasione, grazie al nono ace, Shelton urla il sio "come oon!" e rimanda tutto al terzo set. Pochi i 3 vincenti a 13 a fronte di 12 gratuiti a 7 di Sinner, pochi i soli due servizi vincenti nel parziale. Pesa anche il 40% di punti vinti dall'azzurro con la seconda (almeno secondo i dati mostrati nelle grafiche tv).

Ben Shelton al Rolex Shanghai Masters (Getty Images)

Benché non brillante e scattante come nel primo set, la tenacia non fa certo difetto a Sinner che salva cinque palle break nel primo game del terzo set, il più lungo del match, che l'azzurro chiude con un gran diritto a uscire su una palla bassissima. Da vedere e rivedere, comunque, il punto con cui cancella la quarta chance di break: una serie di accelerazioni pesanti da fondo prima dello smash a rimbalzo conclusivo.

Shelton aggredisce con sempre maggiore scioltezza incitato dal padre-coach. Anche nel nono game Sinner va sotto 15-40, e anche stavolta si tira fuori. Perché se il duello si sposta sul piano del carattere, della motivazione, dell'odio per la sconfitta, allora Sinner è secondo a pochi. La palla corta di diritto, dopo tre accelerazioni per aprirsi il campo, con cui sale 5-4 è un messaggio per tutti. La mano di Jannik non è solo ferro, è anche piuma. E sa come dosare i due aspetti, senza indecisioni, senza la fretta che annebbia la mente quando il punto conta e la palla pesa.

Colpo da campione/1: la risposta di Sinner

Shelton, che ha visibilmente più energie, mostra una gestione della partita fredda, lucida. Nonostante il minor numero di partite giocate nel circuito, va a servire per allungare al tie-break sotto 5-6 e non commette errori. Forte del 79% di punti vinti con la prima al servizio nel parziale, si gioca il suo sesto tie-break decisivo in carriera (3-2 il bilancio). Sinner, che ne ha vinti 5 su 12 prima di questo, subisce un mini-break al primo punto. Va sotto 0-4 ma si riprende e sorpassa sul 5-4.

Decisivi i due mini-break di fila che Sinner recupera: il primo con un passante di rovescio lungolinea in torsione (2-4), il secondo al termine di uno scambio condotto sempre in spinta contro il rovescio di Shelton che, scarico, affonda a metà rete l'ultimo diritto (3-4). 

Dal 4-5, Shelton gioca due ottimi punti al servizio e si guadagna il primo match point. Ed è quello buono. Tira una gran risposta contro la seconda dell'azzurro costretto all'errore.

Masters 1000 Shanghai: Shelton sfida Korda per la semifinale

Ai quarti Shelton affronterà per la prima volta Korda che, dopo aver eliminato Daniil Medvedev, ha sconfitto 75 76(6) Francisco Cerundolo. Korda, che era avanti 5-2 nel secondo e sotto 2-5 nel tie-break, è arrivato per la seconda volta tra i migliori otto di un Masters 1000: in questa categoria di tornei si era spinto così avanti solo a Miami nel 2021.

Lo statunitense figlio e fratello d'arte ha un bilancio di 25 vittorie e 13 sconfitte in questa stagione, in cui pure ha dovuto saltare tre mesi per un infortunio al polso. Grazie al suo percorso a Shanghai è almeno virtualmente numero 23 del mondo, secondo i Pepperstone ATP Live Rankings, le proiezioni in tempo reale della classifica ATP, che sarebbe il suo nuovo best ranking. Anche il futuro del tennis USA dopo questa settimana appare migliore.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti