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Il TAS comunica che l'udienza di Sinner al TAS di Losanna si svolgerà il 16 e 17 aprile a porte chiuse
di Alessandro Mastroluca | 10 gennaio 2025
Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha annunciato che il caso di Jannik Sinner sarà discusso il 16 e 17 aprile nel quartier generale del TAS, a Losanna. "Anche se il procedimento venisse svolto in una sola udienza, la sentenza sul caso arriverebbe comunque entro 30/45 giorni ovvero dopo gli Internazionali d'Italia che partiranno il 29 aprile" scrive Marco Bonarrigo sul Corriere della Sera.
Nessuna delle parti coinvolte, ovvero la WADA (l'agenzia mondiale anti-doping), l'ITIA (l'agenzia internazionale per l'integrità nel tennis, che si occupa di gestire il programma antidoping secondo il codice WADA) e il team di Sinner, ha richiesto che l'udienza fosse pubblica. Dunque, fa sapere il TAS attraverso il suo sito ufficiale, il processo si terrà a porte chiuse.
"Mentirei se dicessi che non penso a quello che è accaduto e che ho dimenticato; è una cosa che mi accompagna oramai da qualche mese - ha detto Sinner in conferenza stampa in occasione del Media Day alla vigilia dell'Australian Open - ma so come sono andate le cose. Non ho fatto nulla di male ed è per questo motivo che sono ancora qui e sto ancora giocando. Per me la cosa che conta davvero è avere al mio fianco le persone che mi vogliono bene".
Sinner è risultato positivo una prima volta a un controllo durante il torneo di Indian Wells il 10 marzo: in quell’occasione il metabolita del clostebolo era presente in una concentrazione di “121 miliardesimi di grammo per millilitro (86 una volta applicata la gravità specifica dell’urina”. La mattina del 18 marzo viene svolto un secondo controllo, fuori dal torneo, che rivela una concentrazione di “122 miliardesimi di grammo/millilitro (corretti a 76 quando è stata applicata la gravità specifica normale”.
L'azurro ha spiegato la positività come conseguenza di una contaminazione con il Trofodermin, uno spray usato dal suo fisioterapista Giacomo Naldi che si era procurato un taglio a un dito della mano e gli ha praticato massaggi e altri trattamenti. Il Trofodermin contiene Clostebol acetato in una concentrazione di 5mg/mL. Una versione dei fatti che la WADA non ha mai contestato, peraltro.
Il tribunale indipendente, che ha giudicato il caso in primo grado, ha assolto lo scorso agosto Sinner per totale assenza di colpa o negligenza. Jannik ha dovuto rinunciare soltanto a 400 punti in classifica (sottratto il punteggio di Indian Wells) e ha dovuto pagare una multa di 300mila euro. Dopo la decisione, Sinner ha interrotto la collaborazione con Naldi e con Umberto Ferrara, allora suo preparatore, che aveva acquistato a Bologna il Trofodermin prima di partire per gli U
La Wada, però, il 4 ottobre ha presentato il ricorso al TAS. Secondo l'agenzia mondiale anti-doping la constatazione di “assenza di colpa o negligenza” non è corretta ai sensi delle norme vigenti. Norme in base alle quali "è dovere personale di ogni giocatore assicurarsi che nessuna sostanza proibita entri nel suo organismo". I giocatori sono responsabili di ogni sostanza proibita, o dei loro metaboliti e marcatori, individuati nei loro campioni e dei comportamenti dei componenti del proprio team.
Andrea Gaudenzi e Jannik Sinner (Getty Images)
Sinner giocherà la prossima settimana a Melbourne la prima partita ufficiale del suo 2025, dopo aver vinto le due esibizioni nella Opening Week a Melbourne Park. Il numero 1 del mondo si presenta per la prima volta da campione in carica in uno Slam. A Melbourne ha un bilancio di 15 vittorie e 4 sconfitte. L'anno scorso è diventato il primo italiano nell'albo d'oro dell'Australian Open in singolare e il più giovane campione Slam azzurro. Al primo turno giocherà contro Nicolas Jarry il suo 80mo match in tabellone principale nei major: 1-1 il bilancio negli scontri diretti con il cileno, numero 34 del mondo, finalista l'anno scorso agli Internazionali BNL d'Italia.