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Lorenzo Sonego debutta oggi all'ATP Bucarest con un nuovo coach al seguito, Fabio Colangelo. Punta alla cinquantesima vittoria nei main draw ATP sulla terra battuta
16 aprile 2024
Lorenzo Sonego in azione
Lorenzo Sonego, n.51 del mondo, è rimasto l'unico italiano in tabellone al “Tiriac Open” (montepremi complessivo 651.865 euro) l'ATP 250 in corso a Bucarest che segna il ritorno del circuito ATP nella capitale della Romania dopo otto anni di assenza.
Dopo gli ottavi a Monte-Carlo Sonego, con il nuovo coach Fabio Colangelo al seguito, debutta contro il 17enne brasiliano Joao Fonseca, n.276 del mondo (suo best ranking), che in patria accostano a Jannik Sinner. Tra il torinese e il teenager in tabellone grazie a una wild card non ci sono precedenti.
Sonego punta alla cinquantesima vittoria in carriera nel circuito maggiore sulla terra battuta, qualificazioni escluse (49-47 il record vittorie-sconfitte). Il torinese ha perso solo due volte all'esordio nei nove tornei giocati sulla terra battuta da inizio 2023, contro il tedesco Struff a Madrid e lo spagnolo Ramos-Vinolas a Gstaad l'anno scorso.
Fonseca si è fatto notare quest'anno a Rio de Janeiro. Nell'ATP 500 di casa è diventato il primo giocatore nato dopo il 2006 a passare un turno in un torneo ATP e il più giovane brasiliano nei quarti di finale di un torneo ATP nell'era Open.
Lorenzo Sonego in azione (foto ATP website)
Torna dopo otto anni il Tiriac Open, l'ATP 250 di Bucarest che si è disputato dal 1993 al 2016 cambiando varie denominazioni. Negli anni è stato infatti intitolato allo stesso Tiriac e anche al primo numero 1 nell'era del ranking computerizzato, Ilie Nastase.
Il torneo, che ha proseguito una storia tennistica cominciata con i Campionati Internazionali di Romania disputati dal 1930 al 1983, ha visto diversi nomi di prestigio come David Ferrer, che qui ha vinto il suo primo titolo ATP nel 2002 o Gilles Simon, il campione più titolato in singolare con tre successi all'attivo (2007, 2008 e 2012). In doppio, il record di titolo nell'albo d'oro spetta a Horia Tecau, oggi capitano della nazionale rumena di Billie Jean King Cup, campione nel 2012, 2013, 2014 e 2016, ultima edizione del torneo poi spostato prima a Budapest, poi a Belgrado.
Gli italiani in singolare non hanno mai vinto ma hanno raggiunto tre volte la finale: nel 1997 Andrea Gaudenzi si è arreso all'australiano Richard Fromberg, nel 2006 Filippo Volandri è stato sconfitto dall'austriaco Jurgen Melzer, nel 2012 Fabio Fognini ha ceduto a Simon. L'Italia comunque compare nell'albo d'oro grazie al titolo in doppio nel 2011 di Daniele Bracciali e Potito Starace che hanno sconfitto in finale l'austriaco Julian Knowle e lo spagnolo David Marrero. (A.M.)