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Tokyo: Mochizuki non si ferma più, è in semifinale

Il giapponese, al suo primo main draw sul circuito Atp, dopo il primo successo in carriera e il primo contro un top10 centra anche la sua prima semifinale in carriera. Il tabellone delle semifinali

di | 20 ottobre 2023

Shintaro Mochizuki (Getty Images)

Shintaro Mochizuki (Getty Images)

Nemo profeta in patria. Ma per Shintaro Mochizuki si può fare un'eccezione. Il giapponese n.215 del mondo, al suo primo main draw in un torneo del circuito Atp grazie a una wild card, ha battuto in tre set l'australiano Alexei Popyrin - 75 26 75 -, e dopo aver centrato contro Tomas Martin Etcheverry la sua prima vittoria in carriera e aver offerto il bis contro Taylor Fritz, per quella che è stata la sua prima affermazione contro un top10, si è qualificato anche per la sua prima semifinale in carriera dove lo attende il russo Aslan Karatsev che in due set - 63 62 - si è sbarazzato della testa di serie n.4, l'australiano Alex De Minaur.

"E' incredibile. Le mie aspettative erano di venire qui e provare a vincere un match. Non posso credere di averne vinti tre. (Con Karatsev) Non mi sono mai allenato né l'ho mai affrontato. Ma l'ho visto spesso in tv, so come gioca. Sarà una partita su ritmi sostenuti, lui sa colpire forte e io dovrò ancora una volta correre molto. Ma sarò pronto", ha dichiarato a caldo Mochizuki a fine match.

Partita diversa quella giocata dal nipponico rispetto all'uscita del giorno precedente contro Fritz. Pronti e via e subito si nota come braccia e abitudine ci abbiano ormai preso gusto con il nuovo palcoscenico. Dopo uno scambio di cortesia in avvio, il set procede rispettando i rispettivi turni di battuta fino al blitz finale del giapponese che vale lui il vantaggio. La falsa partenza nel secondo parziale stavolta non viene recuperata, e per Mochizuki la rincorsa si rivela infruttuosa, complice un secondo inciampo nel settimo game con cui manda De Minaur al servizio per ripristinare la parità.

Nel terzo e decisivo set, ancora una volta, la sfida è stata all'insegna dei nervi. Mochizuki sembra più volte sull'orlo di crollare, ma dopo esser sopravvissuto a ben tre palle brek nell'undicesimo game, nel dodicesimo, quello che avrebbe potuto mandare la contesa al tie-break, riesce a costruirsi il match point e tenere col fiato sospeso tutto il pubblico di Tokyo. Per poi tornare a farlo esultare per l'ennesima prodezza in un torneo in cui sperava di poter fare un po' d'esperienza e che invece ora potrà provare a giocarsi fino in fondo.

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La giornata si era aperta con la sconfitta di Tommy Paul per mano di Ben Shelton. Per il Nextgen statunitense, vincitore in due set col punteggio di 76(4) 63, si tratta della seconda semifinale sul circuito Atp in altrettanti mesi, dopo quella clamorosa colta agli US Open dove finì sconfitto da Novak Djokovic in tre set. Un risultato costruito prevalentemente nel primo set, quando ha dovuto annullare ben 4 delle sei palle break complessive concesse al suo rivale, e perfezionato nel secondo dove, annullate altre due palle break in avvio, è riuscito a strappare il servizio al connazionale n.12 del mondo nell'ottavo game per poi chiudere la contesa poco dopo.

"E' stata una sfida difficile, come sempre accade quando si affronta un rivale tosto e talentuoso come Tommy, per riuscire a vincere queste partite occorre tanta forza mentale. Sono dovuto restare calmo quando sono stato breakkato nel primo set mentre ero al servizio per chiuderlo, per poi spuntarla al tie-break. E' stata dura, ma sono contento di essermi qualificato", ha dichiarato ai microfoni Shelton a fine match, atteso adesso da un altro derby contro Marcus Giron contro cui ha vinto l'unico precedente andato in scena questa stagione in quel di Delray Beach.

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Per Marcos Giron, quello di Tokyo si sta risolvendo come il torneo delle soddisfazioni. Dopo aver eliminato la testa di serie n.2 Casper Ruud al secondo turno, l'americano ha infatti eliminato il n.8 del seeding Felix Auger-Aliassime imponendosi in due set col netto punteggio di 61 64.

"Sono contento della mia performance, Felix è un giocatore formidabile, è stato un top10, ha vinto molti titoli e nelle ultime occasioni in cui ci eravamo incontrati mi aveva battuto abbastanza facilmente. Sapevo che oggi avrei dovuto giocare in modo aggressivo fin dall'inizio", ha commentato il n.79 del mondo approdato alla sua seconda semifinale in carriera in un Atp500.

E così è stato. Subito in vantaggio 4-0 nel primo set e 3-0 nel secondo, Giron ha dovuto incassare il ritorno del canadese a metà parziale per poi ottenere il break decisivo, e con lui la vittoria, nel decimo game.

"C'era vento, ma ho iniziato molto bene - ha ancora aggiunto Giron - nel secondo set sono andato avanti di un break ma poi le cose si sono complicate. Lui è salito di livello, ma noi siamo professionisti e dobbiamo farci trovare pronti per qualsiasi circostanza".

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