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United Cup, Polonia in finale: domenica live alle 7.30 sfida contro gli USA

Alla “Ken Rosewall Arena” di Sydney Kazakistan battuto 3-0: Hurkacz e Swiatek arrivano in fondo per il secondo anno di fila (lo scorso anno furono battuti dalla Germania). Il team statunitense ha superato la Repubblica Ceca grazie ai successi di Gauff su Muchova e di Fritz su Machac (quest’ultimo si è ritirato dopo aver mancato due match-point)

di | 04 gennaio 2025

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La grinta di Coco Gauff (foto Getty Images)

Saranno gli Stati Uniti gli avversari della Polonia nella finale di domenica (live dalle ore 7.30 su SuperTennis) di United Cup, competizione a squadre miste che ha inaugurato la nuova stagione del tennis internazionale. Nella seconda semifinale il team statunitense, vincitore del titolo nel 2023 (anno di scita del torneo), ha sconfitto per 3-0 la Repubblica Ceca. Nel singolare femminile che ha aperto la sfida Coco Gauff, n.3 WTA, ha sconfitto per 61 64, in un’ora e 26 minuti, Karolina Muchova, n. 22 WTA, superata per la quarta volta in altrettanti confronti e senza concedere nemmeno un set.

Taylor Fritz, n.4 ATP (“best”), ha poi superato Tomas Machac, n.25 ATP (“best”), ritiratosi sul punteggio di 67(4) 6-5 per il 27enne californiano di Rancho Santa Fe, dopo un’ora e cinquanta minuti di partita, per un problema alla gamba destra dopo aver mancato due match-point nell’ottavo gioco. Fritz aveva vinto in cinque set l’unico precedente con il 24enne di Beroun, disputato al primo turno del Roland Garros (terra) nel 2020.

In chiusura - e solo per lo spettacolo - Desirae Krawczyk e Denis Kudla hanno arrotondato il punteggio regolando 75 60 Gabriela Knutson e Patrik Rikl.

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Coco implacabile

La n.3 WTA Gauff ha offerto una prestazione dominante per portare gli Stati Uniti in vantaggio superando 61 64 Muchova, n.22 WTA, imponendosi per la quarta volta in altrettante sfide. “Non è mai facile contro Karolina - ha commentato a caldo Gauff -. Per tutta la partita sono stata intensa e concentrata e credo che questo abbia fatto la differenza. Sono felice di aver iniziato bene per la mia squadra qui a Sydney”.  

Non mostrando segni di stanchezza per il viaggio da Perth, Coco in appena dieci minuti si è portata in vantaggio 3-0 nel primo set che poi ha incamerato con un netto 6-1, dopo aver annullato due palle-break proprio nel settimo gioco. Nella seconda frazione Gauff è salita 4-2 prima che Muchova riuscisse a strapparle per la prima volta il servizio nell’incontro grazie ad una volée perfetta. Ma la difesa dal fondo della statunitense si è rivelata davvero imbattibile per la ceca che ha restituito subito il break a Gauff che poi con il servizio a disposizione ha archiviato la pratica.

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Fritz “graziato” da Machac

Taylor, n.4 ATP, si è visto consegnare la vittoria da Tomas Machac, n.24 del ranking, che dopo un’ora e cinquanta di partita, sullo score di 67(4) 6-5 e servizio per lo statunitense, si è ritirato. “Ha detto che aveva i crampi già da un paio di game ma non ci avevo fatto caso - ha detto Fritz nell'intervista a fine match -. Si muoveva abbastanza bene e credo che stesse comunque combattendo ma qui è davvero umido. Ho pensato che se fossi riuscito a vincere il set e a portarlo al terzo, avrei potuto averli io i crampi. Sono condizioni difficili, è stato un match davvero fisico”.

Dopo aver perso i primi tre game dell'incontro, Machac ha preso il controllo della situazione, giocando con un'aggressività più controllata e dei colpi di tocco che hanno messo Fritz in difficoltà. Il ceco si è procurato 10 palle-break nell'incontro, convertendone due secondo le statistiche Infosys ATP. Fritz ha strappato il servizio al ceco sul 3-5 nel secondo set, dopo aver annullato due match-point, e questo si è rivelato fondamentale. Come già accaduto in precedenti incontri a Sydney, il capitano ceco Daniel Vacek ha massaggiato le gambe del suo giocatore durante il cambio campo, ma non è stato sufficiente.

“È fantastico essere tornati di nuovo in finale - ha aggiunto Fritz -. È stata una partita pazzesca, molto fisica e non l’ho vinta nel modo che avrei voluto. Ma credo che siamo tutti felici di poter lottare di nuovo per il trofeo”.

Seconda finale di fila per la Polonia

L'esultanza di Iga Swiatek (foto Getty Images)

L'esultanza di Iga Swiatek (foto Getty Images)

Iga Swiatek e Hubert Hurkacz riportano la Polonia in finale di United Cup dopo la sconfitta al doppio misto di dodici mesi nella sfida per il titolo contro la Germania. I successi su Elena Rybakina e Alexander Shevchenko decidono la semifinale contro il Kazakhstan. 

In una sfida tra ex campionesse Slam, Swiatek ha battuto Rybakina 76(5) 64 e firmato il suo dodicesimo successo in tredici partite di United Cup. "Credo sia la prima volta che riesco a battere Elena su una superficie veloce, significa tanto" ha detto dopo il match. "Non credo di essere partita bene, sentivo di avere un po' il freno a mano tirato ma volevo cambiare le cose e ci sono riuscita alla fine del primo set. Sono contenta perché giocare contro Elena è sempre molto difficile".

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Hurkacz aveva aperto al meglio il confronto superando 63 62 Shevchenko. Battuto nei due singolari della fase a gironi da Casper Ruud e Tomas Machac, Hurkacz ha dato continuità al successo nei quarti su Billy Harris e piegato il kazako dopo soli 58 minuti di gioco. Forte del 76% di prime di servizio in campo da cui ha ottenuto l'80% dei punti, Hurkacz ha completato la quarta vittoria in altrettanti confronti diretti. Domenica cercherà di prendersi una sua personale rivincita in United Cup.

L'anno scorso, infatti, ha mancato due match point contro Zverev ed ha finito per cedere. La sfida si è ripetuta in doppio misto, con lo stesso esito: Zverev e Siegemund hanno infatti sconfitto Hurkacz e Swiatek. Domenica la Polonia avrà l'occasione per far meglio.

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