

Le parole del ventenne francese all'Equipe. "E' il momento di prendere in mano la situazione, voglio essere io a decidere che strada prendere" ha detto
18 luglio 2024
Dopo Wimbledon il francese Luca Van Assche, oggi numero 104 del mondo, ha interrotto la collaborazione con lo storico coach Yannick Quéré. Ex numero 63 ATP, continuerà a lavorare con Vincenzo Santopadre, che potrebbe anche seguirlo per un numero maggiore di settimane. Ma, ha spiegato Van Assche all'Equipe, "non potrà comunque seguirmi per tutto l'anno".
Quella di chiudere il rapporto con Quéré dopo quasi dieci anni, ha spiegato, "è stata chiaramente una decisione non facile. Ha iniziato ad allenarmi quando avevo undici anni. Mi ha insegnato tanto, ha creduto in me fin dall'inizio e mi ha portato alla posizione numero 63 nel ranking mondiale. [Ma] sentivo che avevo bisogno di qualcosa di nuovo".
Quest'anno il ventenne, campione al Roland Garros junior nel 2021 e semifinalista alle Next Gen ATP Finals 2023, ha vinto solo sette delle venti partite giocate nel circuito ATP. Il miglior risultato stagionale resta la semifinale raggiunta due volte a livello Challenger, a Phoenix e Heilbronn.
Per ora il percorso continua con Santopadre che si è unito al team lo scorso febbraio. "Vincenzo ha iniziato come spalla di Yannick, ora parleremo per capire se potrà seguirmi per un numero maggiore di settimane e vedremo anche chi aggiungere nel team. Qualunque cosa accada, che diventi o meno il mio coach principale, Vincenzo non potrà mai seguirmi tutto l'anno. E inoltre penso che per un giocatore sia un bene avere più punti di vista nel team".
Ma soprattutto, ha spiegato il francese, "sento che è arrivato il momento di prendere in mano la situazione. Voglio essere io a prendere le decisioni. Cosa penso sia il meglio per me? Come costruire il team migliore per arrivare il più in alto possibile?". Trovare le giuste risposte rappresenta la sfida chiave per ogni giocatore.
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