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L'azzurro sciorina una prestazione sontuosa rimontando un set al n.3 del mondo e conquistando una semifinale con cui continuare ad alimentare le sue speranze per Torino
di Ronald Giammò | 25 ottobre 2024
Mentre la corsa alle Nitto ATP Finals continua a incartarsi per gli aspiranti pretendenti, c'è chi come Alexander Zverev può ben dirsi fortunato ad aver già staccato il suo pass per Torino. Il tedesco, già eliminato prematuramente a Shanghai una settimana fa, è incappato infatti in un'altra sconfitta a sorpresa. Questa volta per mano di Lorenzo Musetti, che seppur distante nella Race dagli ultimi tre posti disponibili, può ora continuare a coltivare il suo sogno forte di una prestazione che per qualità e livello può ben dirsi alla pari di quelle offerte dal toscano durante la sua estate magica.
La vittoria è arrivata in rimonta - 26 76(5) 64 - contro un avversario che in regime di indoor è tra i più insidiosi del circuito, issatosi recentemente al terzo posto del ranking. Uno Zverev pressoché ingiocabile quello ammirato nel primo set, che fin dal servizio è andato dichiarando le sue intenzioni chiudendo sovente lo scambio in pochi punti ponendo fin dalla risposta le basi di un'aggressione che si sarebbe poi dilungata per tutto l'arco del parziale. Al break colto nel primo game, Zverev ne ha aggiunto un secondo n chiusura di giochi dopo aver però annullato una chance all'azzurro, ostinato nel voler rimanere aggrappato al match ma incapace di trovare la soluzione migliore per riuscirci.
???????????? ???????? ??@Lorenzo1Musetti upsets the No. 1? seed in Vienna to reach the SFs ??#ErsteBankOpen | @ErsteBankOpen pic.twitter.com/rIjJpVNxVf
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Making moves early on in the third set ??#ErsteBankOpen | @ErsteBankOpen | @Lorenzo1Musetti pic.twitter.com/gCVEbWXYgR
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Il copione si è ripetuto nel primo game del secondo parziale. Ma qui Musetti è stato bravo. Ed è da qui che ha cominciato a costruire le premesse per la sua rimonta. In primis a non mollare mentalmente, e poi a riconnettersi con quel tennis che nel corso dell'estate gli era valso risultati prestigiosi e un notevole balzo avanti nel ranking. Il toscano, dopo aver scacciato il pericolo con tre punti di pregevole fattura (l'ultimo, una combinazione dropshot-lob in rovescio che ha lasciato immobile Zverev), si è costruito tre palle break riallineandosi nel punteggio dando uno scossone notevole alle certezze fin lì costruite dal tedesco, in poco tempo ritrovatosi sotto 3-0.
Mancava solo il colpo del ko. Mancato da Musetti nel prosieguo del set, consentendo così a Zverev di ritrovare forza e riordinare idee fino al controbreak del 4-4. Respinto anche l'ultimo assalto nel game che lo avrebbe privato del tie break, Musetti ha giocato un breaker privo di sbavature irritando il tedesco con le sue variazioni e provocandone infine i gratuiti con cui pareggiare i conti. E l'inerzia del match, che già sembrava cominciare a pendere dalla parte del n.17 del mondo, d'improvviso ha cominciato a sbilanciarsi sempre più dalla parte dell'azzurro.
Solido nel ribadire le sue intenzioni nel set decisivo, inaugurato con ben due break; maturo nel non farsi scoraggiare dal break concesso quando trovatosi in vantaggio 3-0; e coraggioso infine quando si è trattato di forzare definitivamente i giochi, mantenendo alte e costanti livello e attenzione. Che il game decisivo Musetti l'abbia poi chiuso a zero, non è che la conferma di un salto di qualità innescatosi negli scorsi mesi che trova ora legittimità in una performance offerta su una superficie a lui non sempre amica e un rivale tra i più forma attualmente. Ma la partita più importante è sempre quella che si dovrà giocare, e domani contro Jack Draper occorrerà ribadirlo ancora.
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