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Sono 5 gli azzurri a Vienna: tocca subito a Cobolli e Berrettini

Flavio debutta contro lo spagnolo Davidovich-Fokina: per Matteo c'è il qualificato ungherese Fucsovics. Per quanto riguarda gli altri azzurri Darderi inizia il suo percorso contro Thiem, all'ultimo torneo della carriera, mentre è derby tricolore tra Sonego e Musetti (n.6)

21 ottobre 2024

Il diritto di Matteo Berrettini (foto Getty Images)

Il diritto di Matteo Berrettini (foto Getty Images)

Subito in campo lunedì due dei cinque azzurri in gara nel tabellone principale dell'Erste Bank Open, l'ATP 500 di Vienna sul veloce indoor (montepremi €2.470.310).

Flavio Cobolli (n.31 ATP) inizia il suo torneo contro lo spagnolo Alejandro Davidovich-Fokina (n.62 ATP): in parità, 1-1, il bilancio degli scontri diretti. Chi vince al secondo turno incontrerà o il tedesco Jan-Lennard Struff (n.40 ATP) o l'australiano Alex De Minaur (n.10 ATP), seconda testa di serie del tabellone. 

Sempre sul Centrale, a seguire, Matteo Berrettini (n.41 ATP) affronta l'ungherese Marton Fucsovics (n.88 ATP), promosso dalle qualificazioni: il 28enne romano è avanti 2-1 nel bilancio dei confronti diretti (Challenger compresi). 

Per quanto riguarda gli altri azzurri subito derby tricolore tra Lorenzo Sonego (n.49 ATP) e Lorenzo Musetti (n.17 ATP), sesto favorito del seeding, che si incontreranno per la prima volta in carriera. Il 29enne torinese qui è arrivato in finale nel 2020 dopo essere diventato il primo lucky loser capace di battere Djokovic: lo superò 62 61, il punteggio più severo inflitto al serbo in un match completato al meglio dei tre set. Il 22enne carrarino, invece, non ha mai passato un turno nelle due precedenti partecipazioni a Vienna.

Certamente affascinante anche il confronto, anche questo inedito, tra Luciano Darderi (n.42 ATP) e Dominic Thiem (n.318 ATP), campione nel 2019 che gioca in casa, grazie ad una wild card, l'ultimo torneo della sua carriera.

La storia del torneo

Il torneo di Vienna è stato inserito nel circuito principale dal 1974. Nel 2023 Jannik Sinner è diventato il primo italiano nell'albo d'oro, battendo in finale Daniil Medvedev. In precedenza solo due italiani erano arrivati in finale: il pugliese Gianluca Pozzi che nel 1992 perse il big match contro il ceco Petr Korda, e Lorenzo Sonego nel 2020 battuto da Andrey Rublev.

Il campione più titolato in singolare è lo statunitense Brian Gottfried, quattro volte vincitore del torneo. Un solo giocatore, invece, è riuscito a trionfare in singolare e in doppio nello stesso anno: Roger Federer nel 2003.

Per quanto riguarda i giocatori di casa, curiosamente il miglior austriaco di sempre, Thomas Muster, non ha mai vinto a Vienna. E' arrivato al massimo in finale, nel 1988, 1993 e 1995. Tre gli austriaci nell'albo d'oro in singolare: Horst Skoff nel 1988, Jurgen Melzer nel 2009 e 2010, come detto Thiem nel 2019.

Due curiosità infine sul doppio. Una riguarda il polacco Lukasz Kubot, che vanta il record di quattro titoli a Vienna. L'altra i gemelli Bob e Mike Bryan che qui nel 2016 hanno celebrato la vittoria numero 1000 in carriera.

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