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Zhuhai: trionfo Khachanov dopo cinque anni di digiuno

Il russo torna a vincere un titolo a cinque anni dalla sua ultima affermazione. Nishioka resiste un set, nel secondo il n.15 del mondo dilaga

di | 26 settembre 2023

Karen Khachanov in azione (foto ATPtour website)

Karen Khachanov in azione (foto ATPtour website)

Cinque anni di attesa e una stagione scandita dagli infortuni che da Parigi agli US Open lo ha visto giocare una sola partita. Ma alla fine Karen Khachanov è tornato a vincere un titolo sul circuito Atp. Ancora una volta in Cina, dove nel 2016 a Chengdu s'impose per la prima volta in carriera. Stavolta il palcoscenico è quello di Zhuhai (Atp250) e di fronte il russo aveva il giapponese Yoshihito Nishioka (n.46), battuto dopo 1'45 di gioco col punteggio di 76(2) 61. Per Khachanov si tratta del quinto titolo in carriera, che gli varrà anche un posto nel ranking Atp che da domani lo vedrà nuovo n.14.

"Non sapevo che domani sarebbe stato il tuo compleanno...Ogni volta che gioco contro di te so di dover correre molto, me lo ripeto sempre e ti faccio le mie congratulazioni - ha dichiarato a caldo Khachanov - E' la prima volta che gioco a Zhuhai, ringrazio tutti per questa splendida settimana. Negli ultimi tre anni mi eravate mancati molto. Ringrazio il mio team, un grande team anche se composto da due sole persone. Tornavo dall'infortunio, speravo di giocare tante partite e di mettere minuti nelle gambe: mi mancava tutto ciò, aveva davvero tanta voglia di tornare a vincere e dedico questo titolo alla mia famiglia".

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Partita nervosa tra due giocatori che per motivi diversi volevano tornare al successo. L'ha spuntata la maggiore esperienza del russo, mentre il giapponese ancora una volta ha dimostrato scarsa tenuta mentale quando chiamato a ribaltare una situazione sfavorevole. Fasi di studio che procedono come da copione, giocatori a caccia delle giuste sensazioni e match che nei primi minuti procede seguendo i rispettivi turni di battuta.

La scintilla arriva al 5°game, quando Khachanov riesce a costruirsi tre palle break e a portarsi in vantaggio. Cortesia subito restituita al rivale nel game successivo con le medesime modalità, anche se il russo è bravo ad annullarle consolidando il suo break. Ma la minaccia è ancora lì, pronta a ripresentarsi, e Nishioka torna all'assalto costruendosi altre palle break, questa volta convertite, grazie alle quali riesce a rimettersi in partita e a portare il parziale al tie-break non prima di aver sciupato altre due occasioni che gli sarebbero valse il vantaggio.

Nel tie-break fioccano gli errori e a pagarne le spese è Nishioka, veloce e reattivo, ma impreciso e frettoloso di fronte a un avversario meno mobile ma più cinico nei momenti topici del breaker.

Alla ripresa delle operazioni le occasioni sfumate e il vantaggio da colmare finiscono col fiaccare la resistenza del giapponese che riesce a tenere solo il suo primo turno di battuta per poi arrendersi progressivamente alle iniziative del suo rivale, sempre più galvanizzato dal punteggio e dall'obiettivo  ormai a portata di mano.

Khachanov non concede più nulla sul suo servizio, mentre quello di Nishioka continua a vacillare accompagnandone la resa in un parziale che da quel momento in poi si dilungherà solo per un'altra manciata di minuti.

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