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Nell'intervista per Tennis Magazin, il tedesco ha usato parole al miele verso Sinner. Poi ha confessato anche il suo rimpianto per la stagione appena conclusa.
18 dicembre 2024
Anche Alexander Zverev riconosce la superiorità di Jannik Sinner dopo il folgorante 2024 dell’altoatesino. Il numero 2 ATP, che presto inizierà la propria stagione difendendo il titolo vinto lo scorso anno con la Germania in United Cup, ha parlato di diversi temi nell’intervista pubblicata dalla testata tedesca Tennis Magazin. Tra questi, ovviamente, il numero 1 azzurro, per il quale ha espresso una certa ammirazione.
L’intervista, già anticipata nei giorni scorsi, ha sorpreso tutti dopo che tedesco ha aperto alla possibilità di avere Boris Becker sulla propria panchina in futuro. Nella giornata di oggi, però, Tennis Magazin ha pubblicato l’intero video, con alcuni estratti apparsi sul sito.
Da qui, dunque, le parole su Sinner: “Lo conosco da quando aveva 16 o 17 anni. All'epoca si allenava con Riccardo Piatti vicino a Montecarlo. Ogni volta che pioveva, la gente andava lì perché lì c'era una sala, per questo ho avuto modo di conoscerlo già da ragazzino”, ha ricordato.
“In termini di tennis, merita assolutamente di essere il numero 1 al mondo. Ha vinto due titoli del Grande Slam, tre titoli Masters e le finali ATP. È il miglior giocatore del mondo, ha vinto più titoli”. Parole che dunque confermano quanto lo stesso teutonico aveva già fatto capire nelle ultime settimane della stagione, dicendo di volersi allenare duramente per raggiungere il livello di Sinner nei Grand Slam.
Zverev ha poi parlato con grande stima anche del numero 3 ATP Carlos Alcaraz: “Carlos è davvero una persona con cui vado d'accordo. Abbiamo anche vissuto momenti speciali insieme, giocando partite importanti l’uno contro l’altro e trascorrendo un po' più di tempo insieme fuori dal campo. Questo ha già creato qualcosa. Ogni volta che giochiamo e abbiamo giocato, c’è sempre stato grande intrattenimento, è divertente stare in campo con lui”, ha concluso.
Pericolo Zverev, delusione Alcaraz
Per il 2025, l’obiettivo resta quello di fare “un ulteriore passo in avanti” dopo una stagione che lo ha visto tornare in una finale Major, al Roland Garros, per la prima volta dal 2020. Un pizzico di amarezza traspare quando parla dell’infortunio al ginocchio a Wimbledon.
“Penso ancora di aver giocato il mio miglior tennis a Wimbledon quest'anno, per la prima volta nella mia carriera. Non ho mai giocato così bene sull'erba come prima di infortunarmi – ha asserito -. È stato molto, molto amaro per me perché per la prima volta nella mia vita ho visto davvero le opportunità sull'erba”.