A un passo dal primo grande obiettivo della carriera, ma con lo sguardo che mira alle stelle. Alejandro Davidovich Fokina, 20 anni compiuti a giugno, è ormai a ridosso della Top 100 e non intende fermarsi. Potenza, esuberanza e grande dedizione al lavoro, Davidovich è un cocktail di culture pronto a esplodere. Spagnolo di nascita, con madre russa e padre svedese, Alejandro deve tutto alla sua famiglia. “I miei genitori rappresentano il pilastro della mia vita e della mia crescita - ha raccontato -. Le loro diverse culture mi hanno dato tanto sotto tutti i punti di vista, anche se io sono spagnolo e mi sento profondamente spagnolo. Non a caso il mio idolo è David Ferrer: la sua capacità di stare in campo, lottare con correttezza e grinta, è un modello incomparabile”. A inizio 2019 veleggiava intorno al numero 250 del mondo e oggi, grazie al suo primo titolo challenger conquistato a Siviglia, è giunto alla piazza numero 108 del ranking Atp. A distanza di un rovescio lungolinea vincente (suo marchio di fabbrica) dal sogno. Un sogno pronto a divenire realtà nelle prossime settimane.
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