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Ha testa e mentalità vincente: nel 2019 quando è andato al terzo ha vinto 8 volte su 9 (compresi tre tie-break). Battendo Berrettini a Monaco di Baviera il cileno si è portato via una fuoriserie e il 2° titolo ATP. “Ma questo è solo l’inizio”
di Gabriele Riva | foto Getty Images | 06 maggio 2019
Tutto campo e palestra, come possono testimoniare gli 89 mila follower che lo seguono sul suo account ufficiale Instagram (@garincris), si rilassa guardando l’NBA, Russel Westbrook e gli Oklahoma City Thunder. L’ascesa nel ranking giovanile e poi in quello ATP, l’ingresso nei Top 100 è dell’ottobre 2018, gli hanno evitato il futuro da business man che si prefigurava prima di capire che il tennis gli avrebbe dato da vivere. Nonostante qualche sofferenza di troppo con la seconda di servizio, aspetto sul quale è ancora attaccabile e dove gli avversari, fin qui in carriera, gli hanno strappato il 50% dei punti.
Nella sua testa questo è soltanto l’inizio: “Ovviamente devo ancora migliorare molto - ha detto dopo la vittoria in Baviera -: è soltanto il primo anno in cui gioco solo eventi del circuito maggiore, quindi di strada da fare ce n’è ancora molta, intanto però questo secondo successo rappresenta già una bella ricompensa a tutti gli sforzi fatti fin qui, specialmente negli ultimi mesi. Io combatto sempre, punto dopo punto. Ho lavorato molto anche su questo aspetto e sull’essere un vero combattente”.