Tra Sampras e Federer
È il periodo più vincente dell'australiano, che incastona gli anni migliori della sua vita nell'interregno fra l'era Sampras e il dominio dello svizzero. Ha vinto la Davis nel 1999 e quattro titoli nel 2000. È il primo teenager a riuscirci dopo Pete Sampras. Proprio Pistol Pete nel 2001 testimonia, dall'altro lato della rete, il suo primo Slam in singolare nel 2001. “E' incredibile, a un vecchio come me oggi sarebbero servite un po' delle sue gambe” ammette. “Vedrete questo Lleyton Hewitt per i prossimi dieci anni”. Si sbaglia per eccesso di prudenza.
“Crescendo, volevo raggiungere tre obiettivi: vincere uno Slam, la Davis e diventare numero 1”. Il terzo, il più tardivo, matura il 19 novembre 2001, a 20 anni e 8 mesi. È il più giovane numero 1 di sempre, batte anche il primato di Ellsworth Vines, n.1 a 21 anni nel 1932. Resterà in vetta 80 settimane, in quel periodo vincerà 86 partite, festeggerà il secondo Masters consecutivo (2001, 2002) e il secondo Slam. Primo australiano in finale a Wimbledon dopo l'indimenticabile scalata di Cash al Royal Box nel 1987, batte l’argentino David Nalbandian in una finale senza serve and volley. Il segno dei tempi, di un tennis che abbandona l'antico e si piega all'atletismo.
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