All’appello del primo titolo Atp fra i nati dal 1995 in qua mancava solo lui, Nicolas Jarry, da Santiago del Cile. Col successo di Bastad, emula nonno Jaime Fillol, già numero 14 del mondo nel 1974, campione di 6 titoli ed avversario della storia finale di Coppa Davis contro l’Italia del 1976. Si aggrega, a 23 anni, ai coetanei, il giapponese Yoshihito Nishioka, l’inglese Kyle Edmund, il serbo Laslo Djere e il nostro Lorenzo Sonego. Ed aggancia le promesse ancor più precoci di domani, il russo Andrey Rublev (’97), gli yankees Taylor Fritz e Reilly Opelka (’97) e Frances Tiafoe (’98),l’australiano Alex De Minaur (’99), sempre a quota un successo Atp. Finalmente, il pivot dal gran servizio, di 1.98 per 90 chili, si sente più vicino agli altri ancor più affermati giovani dal futuro sicuro, il tedesco Sascha Zverev (già a 11 titoli), precocissimo talento del ’97, l’australiano Nick Kyrgios, il bad boy del ’95, già campione di 5 tornei Atp, i “gemelli” russi del ’96, Karen Khachanov ed Daniil Medvedev, a quota 4, il nuovo dio greco, il ’98 Stefanos Tsitsipas e il “nuovo Panatta”, il ’96 Matteo Berrettini, che hanno firmato 3 prove del circuito, quindi il ’96 croato Borna Coric e il coetaneo cileno Cristian Garin, campioni due volte nel tennis pro di primo livello.