Rafa Nadal, salva un bimbetto pigiato fra i ragazzi in coda per un suo autografo, Roger Federer risponde alla domanda di una tifosa su Eurosport: “Ero pronto anche alla seconda ma non diteglielo, le rovinereste la giornata”, ma poi perde la pazienza davanti all’ennesimo sospetto di favoritismi nella programmazione dei suoi match. E Novak Djokovic? Dopo la grande paura nel secondo set contro per la spalla sinistra dolente, dopo l’allarme per un possibile ritiro, dopo gli esami medici che lo tranquillizzano, domina Denis Kudla con un inequivocabile 63 64 62 e avanza al quarto turno contro Stan Wawrinka. Che ha battuto 19 volte su 24, ma col quale ha perso l’ultimo confronto nella finale 2016 proprio degli Us Open.
Il confronto con l’ucraino naturalizzato statunitense, numero 11 del mondo, che Nole aveva già schiacciato a luglio a Wimbledon, proprio non c’è. Peraltro contro un avversario senza colpi così decisivi che giocava la seconda partita di fila dopo lo slittamento del programma per pioggia. Il numero 1 del mondo e del tabellone, campione uscente e primo favorito per il bis consecutivo sul cemento di Flushing Meadows ha ancora qualche problemino al servizio (8 doppi falli), ma ha realizzato l’81% di punti con la prima, ha annullato tutte le sette palle break, mentre ha messo a segno un bel 4 su 9 sulle sue occasioni di strappare la battuta, ha piazzato 34 vincenti, ha segnato una caterva di punti di più (105 a 78), e in due orette ha chiuso la pratica. “Sono riuscito a giocare quasi senza dolore, che è un gran bel miglioramento rispetto all’ultimo match”.
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