L’attuale numero 3 del ranking mondiale, finalista quest'anno agli Australian Open e nelle ultime due edizioni del Roland Garros, non è tuttavia contrario alla solidarietà nei confronti di chi sta pagando a maggior prezzo la pandemia: “Preferisco dare a persone o istituzioni che ne hanno davvero bisogno. Nessuna professione al mondo ti garantisce un grande successo all’inizio della tua carriera. Nessuno dei migliori giocatori si considera arrivato, nulla è garantito e dobbiamo combattere”.
Thiem ha poi raccontato che, nonostante in Austria gli allenamenti siano consentiti, non ha intenzione di forzare troppo in attesa di capire come evolverà la stagione del tennis: “Mi allenerò davvero solo quando avranno deciso un nuovo calendario e avremo il via libera per riprendere. Le competizioni non ricominceranno prima di tre o quattro mesi, è impossibile allenarsi senza interruzioni. Sarà sufficiente un mese di buona preparazione fisica per farsi trovare pronto quando finalmente torneremo in campo”.
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