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Il nuovo fenomeno di Spagna continua a essere accostato, inevitabilmente, all'illustre connazionale. Ma quali sono davvero le caratteristiche che li accomunano? E quali invece quelle che li dividono? Cerchiamo di approfondirlo, non solo per quanto riguarda la tecnica, ma pure sotto il profilo del carattere e della personalità
di Cristian Sonzogni | 04 settembre 2020
Mentre il Tour maggiore è negli States, c'è un ragazzo di 17 anni che in Italia sta ripercorrendo le orme di un suo connazionale un po' più famoso. Carlos Alcaraz ha vinto il Challenger di Trieste, ripetendo dunque l'impresa di Rafa Nadal che il suo primo centro Atp lo conquistò sempre nello Stivale e sempre sulla terra, ma in quel di Barletta.
Era l'aprile del 2003, Alcaraz sarebbe nato 36 giorni dopo la finale di un torneo che in Puglia ricordano benissimo. E chissà che fra 17 anni non si possa fare lo stesso percorso a ritroso, ricordando di quella volta in cui un giovane Alcaraz mise in fila tutti in Friuli.
L'accostamento tra il pupillo di Juan Carlos Ferrero e il vincitore di 19 Slam viene quasi doveroso, vista la comune bandiera e la precocità nell'approccio al tennis che conta. Ma cosa c'è davvero di Nadal, nel gioco e nell'atteggiamento in campo di Alcaraz? E in cosa, invece, i due sono profondamente diversi?