Wawrinka lascia il coach Norman: "Resta un amico"

Dopo otto anni, lo svizzero Stan Wawrinka si separa dal coach svedese Magnus Norman. Si è trattato di una decisione consensuale, ha spiegato su Instagram lo svizzero che sotto la guida dell'ex numero 2 del mondo ha vinto i suoi tre titoli Slam.

"Abbiamo avuto una collaborazione di grande successo, straordinariamente forte e gradevole - ha scritto Wawrinka -. "Abbiamo raggiunto la vetta dello sport insieme e lo voglio ringraziare per avermi aiutato a vincere tutto quello che potevo solo sognare di vincere. E' stato un grande coach, un mentore e resterà sempre un grande amico. Lo voglio pubblicamente ringraziare per il suo duro lavoro, la dedizione, l'impegno che ha messo nel rendermi un giocatore migliore. Vincere tre Slam è un'esperienza che mi ha cambiato la vita, non avrei potuto viverla senza di lui".

 

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Thank you ! After 8 great years together @swedennorman and I have decided to part ways by mutual consent. We have had a amazingly strong, enjoyable and hugely successful partnership. We reached the height of this sport together and I want to thank him for helping me win everything that I could ever dreamt of winning. He’s been a great coach, friend and mentor and will always be a dear friend. I want to publicly thank him for all his hard work dedication and commitment in making me a better player over the years. Winning 3 grand slams has been a life changing experience for me and I could not have done that without him. Wishing him all the best in his next chapter in his life ! ❤️🙏🏻

Un post condiviso da Stanislas Wawrinka (@stanwawrinka85) in data: 21 Set 2020 alle ore 2:57 PDT

Norman, classe 1976, da giocatore ha vinto la Coppa Davis nel 1998, nll'amara finale al Forum di Assago di Milano, e conquistato il suo unico titolo Masters 1000 nel 2000 agli Internazionali BNL d'Italia. Sconfisse il brasiliano Guga Kuerten che poche settimane dopo si sarebbe preso la rivincita al Roland Garros. La settimana successiva alla finale persa a Parigi, il 12 giugno del 2000, ha toccato il best ranking di numero 2 del mondo.

Da allenatore, ha avviato in Svezia l'accademia Good to Great, dove per qualche tempo si è allenato anche il bulgaro Grigor Dimitrov, ex numero 3 del ranking. Ha cominciato a lavorare con Wawrinka nel 2013. 

Da allora, lo svizzero è salito al numero 3 del ranking e ha vinto i suoi unici tre major sempre battendo in finale il numero 1 del mondo: Rafa Nadal all'Australian Open 2014, Novak Djokovic al Roland Garros 2015 e allo US Open 2016. Si è qualificato per le ATP Finals dal 2013 al 2017, centrando tre semifinali consecutive (2013-15). Nel 2014 ha mancato quattro match point in semifinale contro Roger Federer.

LA STORIA DI MAGNUS NORMAN 

Insieme ai momenti belli, come gli undici titoli in undici finali di fila giocate tra il 2014 e il 2016, Wawrinka ha attraversato anche periodi difficili in questi anni. Su tutti le due operazioni al ginocchio sinistro dell'estate 2017 che l'anno portato nel 2018 al numero 263 del mondo.

In un'intervista al sito dell'ATP, Norman ha ammesso che a volte gli alti e bassi di Wawrinka possono risultare frustranti. "Gioca con pochi margini, per lui è tutto o niente. E' il suo carattere, è difficile cambiarlo - spiegava -. Dice spesso che l'ho reso un vincitore, che riesco a calmarlo prima delle partite, l'ho portato a credere di poter vincere i grandi tornei". Da good a great, dunque. Missione compiuta.