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La quattordicenne ha vinto 60 61 il suo primo match da professionista al WTA 125K di Seoul
di Alessandro Mastroluca | 22 dicembre 2021
La quattordicenne Brenda Fruhvirtova è una delle attrazioni dell'Hana Bank Korea Open 2021, torneo WTA 125 a Seoul questa settimana.
La ceca, che nell'estate del 2020 riuscì a battere la numero 54 del mondo Katerina Siniakova in un torneo-esibizione organizzato durante la pandemia, avrebbe dovuto esordire contro la serba Nina Stevanovic. Ma l'avversaria del suo primo match da professionista è cambiata.
Fruhvirtova ha infatti giocato contro la coreana Jeong Moon, mai entrata fra le prime 300 nel ranking junior. Il match non ha avuto storia. Fruhvirtova, numero 4 del mondo nella classifica under 18 e reduce dal trionfo al torneo Grade A di Merida, ha dominato 60 61 in cinquanta minuti. Al secondo turno, affronterà la giapponese Yuki Naito, numero 262 WTA.
A Seoul è in tabellone anche la sorella Linda, che all'esordio ha facilmente sconfitto la messicana Fernanda Contreras Gomez. Insieme, nel 2019, le due sorelle hanno regalato alla Repubblica Ceca la vittoria nel mondiale giovanile e vinto il titolo in doppio al prestigioso torneo junior Les Petits As.
Costantemente osservata dal coach Patrick Mouratouglou, a dicembre 2020 Brenda è diventata nel torneo ITF tunisino di Monastir la prima tennista nata nel 2005 a raggiungere una finale a livello professionistico.
Linda, capace l'anno scorso di raggiungere a 15 anni i quarti al WTA di Charleston, e Brenda sono molto unite. Si allenano e giocano il doppio insieme. "Anche se Brenda è più piccola di me di due anni, mi aiuta molto" ha detto la maggiore delle sorelle Fruhvirtova.
L'unione fa la forza in famiglia. Il viaggio di Brenda e Linda, come abbiamo raccontato l'anno scorso, è iniziato grazie al padre Hynek che per primo ha messo una racchetta in mano alle figlie. Da un paio d'anni, come sua moglie, ha lasciato il lavoro nel mondo dell’interior design per dedicarsi completamente alla carriera della ragazze. Una scelta rischiosa, ma fondata su basi concrete che per Linda profumano già di certezze. “Cerchiamo di lavorare con un progetto a lungo termine – ha detto il padre – ma naturalmente i risultati già ottenuti ci fanno piacere. Sono lo stimolo per lavorare ancora meglio, e la prova che ci stiamo muovendo nella direzione giusta”.