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Campioni internazionali

Carlos Alcaraz, Top 100 da record: sogna Parigi, vede Milano

Carlos Alcaraz ha conquistato a Oeiras il quarto titolo Challenger in carriera. Diventerà da domani il più giovane Top 100 in classifica ATP

di | 23 maggio 2021

Due traguardi in un colpo solo. Il diciottenne Carlos Alcaraz conquista il quarto, e più prestigioso titolo Challenger in carriera, il "125" di Oeiras, in Portogallo, e diventa il più giovane giocatore in Top 100.

Lo spagnolo, avversario due anni fa del suo idolo Rafa Nadal a Barcellona, è tornato a disputare un Challenger con lo stesso impegno e identica dedizione. In finale, ha sconfitto in un'ora e 38 minuti l'esperto argentino Facundo Bagnis 6-4 6-4. Con questo risultato, ha festeggiato il suo quarto Challenger prima di compiere 19 anni. E' il settimo giocatore a raggiungere un simile palmares con questa precocità dopo Richard Gasquet (7), Tomas Berdych (5), Felix Auger-Aliassime, Hyeon Chung, Mario Ancic e Guillermo Coria (4). Una bella compagnia, non c'è che dire.

"Sono felice di aver vinto qui - ha detto Alcaraz al sito dell'ATP -. Conquistare il titolo è speciale, è il più grande momento della mia carriera. Ho giocato ad alto livello tutta la settimana, ho battuto buoni giocatori. Mi sarà di grande aiuto per le qualificazioni del Roland Garros".

Nel Challenger portoghese, Alcaraz ha visto le sue qualità di giocatore già solido dal punto di vista mentale messe più volte alla prova.

Ha recuperato un set e un break di svantaggio contro Brandon Nakashima, che come lui punta a qualificarsi per le Next Gen ATP Finals di fine anno a Milano.

Nei quarti, è andato sotto 1-4 nel primo set contro il portoghese Gastao Elias.

In semifinale ha subito due break di fila quando è andato a servire per il match contro Taro Daniel, giapponese numero 64 del mondo, prima di celebrare la vittoria. La finale si è rivelata, alla fine, la partita in cui ha rischiato meno.

Il giovane spagnolo, che in Australia durante la quarantena leggeva la biografia di Rafa Nadal, aveva vinto i suoi primi tre titoli Challenger l'anno scorso. Due li vinse in altrettante settimane consecutive, a Barcellona e Alicante, a 17 anni. Nessun giocatore così giovane ci era mai riuscito dal 1978, anno in cui i Challenger vennero introdotti in calendario.

Nel 2020 ha vinto 20 partite su 24 nei Challenger, e celebrato un successo storico a Rio de Janeiro nel suo debutto a livello ATP contro lo spagnolo Ramos-Vinolas. E' diventato il primo giocatore nato nel 2003 a passare un turno in un ATP e il più giovane a battere un Top 50 proprio dal 2003, dai tempi di Richard Gasquet nel torneo di Marsiglia.

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Quest'anno, ha già dimostrato di sapere come superare le difficoltà. La semifinale sulla terra rossa di Marbella non appare casuale, ma solo la prima di una lunga serie di soddisfazioni che lo attendono all'orizzonte.

Alcaraz, destinato a salire al sesto posto nella ATP Race To Milan, la prossima settimana sarà anche il più giovane Top 100 in classifica, togliendo questo primato a Jannik Sinner, che rimane comunque il miglior teenager in Top 20 e in Top 50. 

Lo spagnolo, numero 94 ATP da lunedì, entrerà per la prima volta tra i primi 100 del mondo a 18 anni e 19 giorni. Fra i giocatori in attività, solo in quattro ci sono arrivati prima: Nadal (16 anni e 10 mesi), il francese Richard Gasquet  (17 anni 3 mesi), il croato Borna Coric (17 anni e 11 mesi) e l'argentino Juan Martin Del Potro (18 anni e 15 giorni).

"Non dimenticherò mai questa settimana, questo torneo, questa città" ha detto Alcaraz. "Vincere il titolo e sapere di entrare in Top 100 in Portogallo è bello. Ora cercherò di qualificarmi per il primo Roland Garros". Negli Slam, ha già superato le qualificazioni all'Australian Open quest'anno raaggiungendo il secondo turno. Ma la seconda volta, a Parigi, potrebbe essere ancora più speciale.


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