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Nole e Vasek non si candidano al Consiglio giocatori ATP. Il “conflitto di interesse” blocca i due capi della neonata sigla PTPA, che rivendica nuovi diritti per i tennisti di più bassa classifica e più considerazione da parte degli altri player del Tour
di Vincenzo Martucci | 22 dicembre 2020
Novak Djokovic non recede. Il numero 1 del mondo ha rinunciato la candidatura dal Consiglio dei giocatori ATP di questo mese perché, da presidente del neonato sindacato indipendente, PTPA (Professional Tennis Players Association) si sarebbe trovato in “conflitto di interessi”, come ha evidenziato proprio l’ATP un paio di mesi fa inserendo una nuova regola nello statuto.
Il braccio di ferro fra molti giocatori e l’ATP Tour, che gestisce il circuito dei tornei, rimane quindi aperto, dopo che, alla vigilia degli US Open di settembre, il campione serbo si era dimesso da presidente del consiglio dei giocatori ATP. Le due cariche sono evidentemente in contrasto e Djokovic, che evidentemente non è arrivato ad un accordo con la controparte, pur ribadendo che la neonata associazione non vuole fare guerra all’ATP quanto integrarsi con la stessa, ha emesso un comunicato via Twitter.
“Miei cari, voglio darvi un aggiornamento sulla mia candidatura per le prossime elezioni nel Consiglio dei giocatori ATP. Come prima cosa, come sempre, sono onorato dal continuo sostegno e dalla fiducia che mi hanno dimostrato quelli che mi hanno candidato. La mia prima reazione davanti a questa candidatura è stata di accettarla con l’intenzione, se poi eletto, di dare il mio meglio per proteggere gli interessi dei giocatori all’interno dell’ATP".
"Qualche giorno dopo la mia candidatura, l’ATP ha varato la nuova regola che mi ha messo in una difficile posizione. La nuova regola specifica che tutti i membri della neonata Professional Tennis Players Association o di qualsiasi associazione che si considerino abbiano un “conflitto di interessi” non possono essere eletti come membri del Players Council. Come sapete io faccio parte della PTPA, una organizzazione che non è stata creata per essere in conflitto con l’ATP. La PTPA non è ancora strutturata con la sua strategia e non è stata definita in modo chiaro una visione a lungo raggio. E, anche se sin da quando è stata istituita la PTPA ha chiarito che non intende essere combattiva, non è chiaro come la ATP vedrà in futuro quest’associazione".
"Malauguratamente, dopo gli ultimi sviluppi, sento che è necessario rimuovere il mio nome dalla lista dei candidati. Non vorrei creare conflitti o incertezza alle elezioni o sollevare questioni. Lo faccio a malincuore e col cuore pesante. Sono, e sono sempre stato, molto appassionato nel rappresentare i colleghi. Credo fermamente che ci sia un percorso davanti a noi e che dovremo migliorare moltissimo le vite di tanti giocatori, soprattutto quelli di classifica inferiore, ed avere un impatto forte e positivo nello sport del tennis nel suo complesso. Sono fiducioso che il PTPA raggiunga tutto ciò nel prossimo futuro"
"Prima di concludere, vorrei trasmettervi che non vogliamo creare conflitti e interessi nel nostro sport. Spero che, andando avanti, questa iniziativa non sia applicata a nuove associazioni di giocatori ma venga ulteriormente applicato a tutti i livelli della struttura ATP".
"Auguro a tutto una stagione 2021 sana e meravigliosa. Sinceramente vostro ND”.
Il numero 2 della rivolta, il canadese Vasek Pospisil, appena premiato come “Miglior giocatore ritornato alla ribalta dell’anno”, ha a sua volta ritirato la sua candidatura dal Players Council, sottolineando l’importanza di non avere conflitti di interesse nel proprio sport.
“Credo che sia ugualmente importante che questo tipo di regola venga applicata a tutti i livelli all’interno della struttura ATP incluso il consiglio dei direttori dei tornei e il management, e che non abbia come obiettivo soltanto la formazione dell’associazione dei giocatori”.
E ha precisato: “Continuerò comunque a difendere la legalità e a lavorare per raggiungere un Tour trasparente dove i giocatori siano trattati come partner nel business del tennis”.