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Campioni internazionali

Thiem, lontana la luce in fondo al tunnel: i numeri della crisi

Dall'infortunio al polso patito nel 2021, l'austriaco ha accumulato più sconfitte che vittorie e altri dati non vanno a suo favore. Un periodo buio che, indipendentemente dai tornei disputati, non sembra volersi arrestare per l'ex campione Slam

di | 11 marzo 2023

Dominic Thiem, che fine hai fatto? Per fortuna stiamo parlando solo di un caso di persona "scomparsa" dal rettangolo di gioco, una sparizione dai radar del tennis ad alti livelli che dura ormai da quasi due anni. Insomma, un esempio di smarrimento sportivo a cui i suoi fan assistono da troppo tempo perchè, dopo l'infortunio al polso destro rimediato al secondo turno del '250' di Maiorca nel 2021, l'austriaco non è più stato lo stesso. 

Niente più diritti aggressivi per martellare l'avversario, nessun rovescio ad una mano a disegnare il campo, e anche il servizio non è mai tornato quello carico e preciso degli anni della sua ascesa nell'élite del tennis mondiale, quando il classe 1993 era riuscito ad imporsi come uno dei pochi campioni Slam durante la dominazione dei Fab Four

In generale, salta all'occhio il calo di rendimento dell'austriaco con quello che è stato probabilmente il colpo principale del suo repertorio negli anni migliori, ovvero il diritto. Secondo dati ufficiali dell'ATP, la velocità media di questo fondamentale di Thiem è scesa dai 124.8 km/h del periodo prima dell'infortunio ai 120.3 km/h del post-operazione al polso, avendo inoltre subìto un calo della percentuale di precisione dei diritti giocati dall'87.5% al 79.2%.  

 

 

Per citare poi un esempio recente, nella partita persa giovedì scorso al primo turno del Masters 1000 di Indian Wells, proprio contro il francese Mannarino come accadde nell'ultimo incontro pre-infortunio, Dominic ha messo in campo poco più del 55% di prime in campo e ha commesso sette doppi falli.

Il 29enne di Wiener Neustadt ha dunque dovuto salutare subito, e da wild card, il torneo californiano che nel 2019 lo aveva visto trionfare per la prima volta in un '1000' battendo in rimonta in un'incredibile finale Roger Federer. Ma la sconfitta contro Mannarino è soltanto la punta dell'iceberg di delusioni che l'ex n.3 del mondo ha accumulato nelle ultime due stagioni. Il bilancio degli incontri disputati da Thiem in questo periodo è infatti decisamente negativo

Tra il 2022 e l'avvio di quest'anno, il campione dello US Open 2020 ha uno score di 19 vittorie e 24 sconfitte a livello ATP, che diventano 24-27 se consideriamo anche i Challenger a cui ha preso parte per ritrovare la forma smarrita. 

Neanche il passo indietro nel circuito cadetto è riuscito a donargli la linfa necessaria per alzare sensibilmente il proprio livello. Il tennis di Thiem è infatti tanto affascinante quanto dispendioso, e non recuperando l’efficienza al servizio si è ritrovato spesso a dover conquistare i punti con lunghe battaglie da fondocampo, gioco che si rivela troppo logorante al momento per il suo fisico.

"Il mio più grande obiettivo è uscire da questo momento buio perchè sto facendo fatica ad entrare nei tabelloni principali dei tornei ATP" aveva dichiarato l'austriaco un mese fa alla vigilia del '250' di Buenos Aires. Sulla terra della capitale Argentina il classe 1993 ha ottenuto la sua fin qui unica vittoria del 2023 su nove tentativi (inclusa la Coppa Davis), in un primo turno molto tirato contro Molcan prima di cedere in due set al qualificato Varillas.

"Mi sento in forma fisicamente e voglio iniziare a vincere perchè ho bisogno di migliorare il mio attuale ranking" aveva poi aggiunto Thiem. Proprio la classifica è un altro dei tasti dolenti del periodo che sta vivendo il tennista di Wiener Neustadt, che anche a Buenos Aires (torneo vinto da lui nel 2016 e nel 2018) è entrato in tabellone grazie ad un invito degli organizzatori.

Da fine 2022 Thiem galleggia sul confine dei primi 100 giocatori della classifica, attualmente è n.102 ma nel giugno scorso era crollato fino al n.352 come conseguenza dello stop forzato. Una vittoria di rilievo è dunque ciò che serve all'austriaco per rialzare tanto il proprio morale quanto il proprio ranking e per non doversi ritrovare a disputare primi turni proibitivi nei tornei futuri.

Lo sa bene anche un altro giocatore che come lui ha dovuto affrontare un lungo periodo di riabilitazione dopo un'operazione chirurgica: Andy Murray. Lo scozzese ha impiegato a sua volta diverso tempo a ritrovare la condizione fisica e mentale dopo i problemi all'anca, e adesso che ci è riuscito ha voluto esprimere la propria vicinanza ad un collega nonchè amico.

Parlo regolarmente con lui da quando si è infortunato, lo abbiamo fatto soprattutto quando era fuori dal circuito - ha dichiarato Murray al termine della vittoria all'esordio ad Indian Wells -. La verità è che sta attraversando una situazione molto complicata. Lui ama questo sport oltre ogni altra cosa. Abbiamo condiviso grandi battaglie in campo e penso che quello che gli sta succedendo sia qualcosa di mentale. Ha bisogno di vincere una partita importante per ribaltare completamente la situazione“. 

E allora non possiamo che unirci alle parole di Sir Andy e sperare che il Thiem ammirato nelle passate stagioni riappaia, sul campo da gioco, molto presto.  


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