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Annuncio del manager Tony Godsick confermato poi dagli organizzatori degli Open d'Australia. Dubai o Rotterdam i possibili tornei del rientro. Con la rinuncia dello svizzero il torinese entra nel seeding al n.32
28 dicembre 2020
Dopo aver illuso sulla sua partecipazione agli Australian Open (8-21 febbraio), poi aver fatto intendere che la presenza era diventata 'a rischio', una corsa contro il tempo, Roger Federer ha deciso. Ha deciso di rinunciare al primo torneo del Grande Slam del 2021. Questa volta volta la comunicazione non è arrivata via social ma attraverso una dichiarazione all’agenzia Associated Press del suo agente Tony Godsick.
“Roger ha deciso di non giocare gli Australian Open 2021. Ha fatto progressi negli ultimi due mesi con il ginocchio e la forma fisica. Ma, dopo essersi consultato con tutto il team, ha deciso che la decisione migliore per lui a lungo termine era tornare alla competizione dopo l'Australian Open ", ha detto Godsick.
Godsick ha detto che il recupero di Federer - ancora infastidito dal ginocchio destro nonostante due interventi subiti nel 2020, uno a febbraio, l'altro a giugno - avverrà in un torneo in programma a fine febbraio. Esattamente dove e quando non è dato sapere perchè il calendario promulgato dall'ATP Tour per ora arriva solo alla terza settimana del mese. I tornei più papabili sonop l''ATP 500 di Dubai, dove Roger si sta allenando con il suo team, o quello di Rotterdam.
II forfait dello svizzero si accompagna all'omologo annuncio del francese Lucas Pouille, che non gioca una partita dallo scorso marzo e a luglio si è sottoposto a un intervento chirurgico al gomito destro. Alla luce dei due forfait, aumentano le possibilità di vedere direttamente ammesso al tabellone principale Andreas Seppi. L'altoatesino in questo momento è il primo degli esclusi dal main draw. Senza altri forfait, sarebbe dunque la prima testa di serie delle qualificazioni in programma a Doha dal 10 al 13 gennaio.
La rinuncia di Federer lascia libero un posto tra le teste di serie a Lorenzo Sonego, n.33 del mondo. E' la prima volta che il torinese entra nel seeding di uno Slam: potrà affrontarlo sapendo che nei primi turni non dovrà giocare contro avversari di classifica superiore. Un bella, nuova prospettiva per lui.
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