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Campioni internazionali

"Ah, non bastava vincere?" - Le interviste impossibili, versione 2024

Le interviste dei campioni sono fra i momenti più attesi dal pubblico, al termine dei match. Ma spesso diventano un momento che fa spettacolo, a prescindere da ciò che è accaduto in campo. Ecco un campionario delle migliori (?) risposte del 2024

28 dicembre 2024

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“Parole, parole, parole”, cantava la divina Mina. Parole che spiegano, che divertono, che fanno riflettere. Ecco le migliori dichiarazioni dei tennisti in questo 2024 ormai agli sgoccioli, dentro e fuori dal campo. Con frasi più incisive, a volte, persino dei colpi. 

GLI ILLUMINATI - "Si potrebbe chiudere il tetto? Ah, non decidi tu? E chi decide? Chi sono le persone che decidono, gli Illuminati?" (Daniil Medvedev all’arbitro durante un match a Madrid).

LAVORARE ALL'ALBA - “Non avevo aspettative quando ho visto il programma. Poi ho visto e ho pensato: 'Non giocherò alle 11 di mattina'. L'ultima volta che mi sono svegliato alle 7.30 era prima di ottobre (siamo a febbraio, ndr). Prima delle 10 non mi vedrete sveglio. Ho mandato un messaggio al mio allenatore e gli ho detto che forse dovevamo ritirarci. Chi lavora alle 11 dopotutto? Non lo so” (La 'gioia' di Aleksandr Bublik nel giocare alle 11 di mattina a Rotterdam).

RIMPROVERI - “Tiri troppo forte!” (Il “rimprovero” a Shanghai di Tomas Machac a Jannik Sinner mentre il ceco cambia racchetta, danneggiata dalla violenza dei colpi del n.1 del mondo).

I SUPERVISORI - “Voglio ringraziare tutti, tutti…Tutti i supervisori e...non ricordo tutti i nomi, sono davvero confuso, scusatemi. Ora voglio solo divertirmi e iniziare a festeggiare!" (Lorenzo Sonego confuso dopo la vittoria del torneo di Winston Salem).

PRIME VOLTE - “È speciale per me perché stasera c’è Roger a vedermi. In effetti penso che sia la prima volta che viene a vedere come gioco…” (Novak Djokovic omaggia Roger Federer a Shanghai).

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SCALATORE - Mi sono rimboccato le maniche, ho lottato e ho sofferto. Si può dire che mi sono arrampicato nella sofferenza” (Lorenzo Musetti agli Us Open).

RISCHI - “Ho quasi perso le mie p…e” (La confessione di Rublev dopo essere finito in ospedale a New York alla fine del match contro Dimitrov).

EMPATIA - “Cosa ho pensato quando ho visto Daniil spaccare le racchette? Non potevo smettere di ridere, non ce la facevo proprio” (Taylor Fritz dopo la partita contro Medvedev alle Nitto ATP Finals di Torino).

TRAVESTIMENTI - “Ho detto a Carlos (Alcaraz, ndr) che nel prossimo match mi farò i capelli biondi e indosserò una maglietta con scritto Botic” (Daniil Medvedev dopo la sconfitta contro Alcaraz a Pechino).

CAMPO 12 - “L’atmosfera qui a Roma è veramente spettacolare, guardate quanti tifosi. Quando ho letto che giocavo sul campo 12 pensavo che non avrei sentito nessuno fare il tifo, e invece…” (Grigor Dimitrov dopo una partita al Foro Italico).

LEGGENDE OVUNQUE - “In tribuna ci sono tre leggende, io ho giocato contro una leggenda, ovunque mi giri ci sono leggende!” (Jannik Sinner a Shanghai).

Andy Murray (Getty Images)

Andy Murray (Getty Images)

FIATO CORTO - “Sinner ti leva il fiato. Dalla tv non si capisce la sua velocità, è qualcosa di irreale” (Casper Ruud dopo le Nitto ATP Finals).

AMICI E NO - “Quest’anno ho perso il sorriso ma ho capito anche che il successo non mi cambierà, e ho anche capito chi sono davvero gli amici” (Jannik Sinner dopo la vittoria a Shangai).

ISPIRAZIONE JANNIK - “Avevo tanti dubbi a inizio stagione, ma volevo solo tornare e rappresentare l'Italia e questa coppa lo dimostra. Ho veramente ritrovato la gioia nel giocare, Sinner per me è stato un’ispirazione” (Berrettini dopo la vittoria in Coppa Davis).

RISPETTO/1 - “Io, Sinner e Alcaraz i nuovi Big Three? Vediamo tra 15 anni chi avrà portato più Slam a casa…” (Un fiducioso Holger Rune a Wimbledon).

RISPETTO/2 - “La partita con Monfils? Con tutto il rispetto, penso di aver giocato il peggior match della mia vita” (Alcaraz a Cincinnati).

PERSEGUITATO - “Ma perché ce l'avete così tanto con me? Gli ultimi mesi sono stati terribili. Non capisco che cosa vi sia preso. Amico, non hai idea di cosa sia il tennis” (Stefanos Tsitsipas contro il giudice di sedia durante una partita a Shanghai).

AMMISSIONI - “Che poi a me il tennis non è mai piaciuto” (Andy Murray su X poche ore dopo il suo ritiro).

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HOBBY - “Il corpo mi ha detto che non vuole più giocare a tennis e bisogna accettarlo. Sono un privilegiato. Ho potuto fare del mio passatempo la mia professione” (Rafael Nadal dopo la sconfitta della Spagna in Coppa Davis che ha sancito il suo ritiro).

GRAZIE PER PERDERE - “Grazie al mio team, che mi ha permesso di perdere un'altra finale contro Iga” (Aryna Sabalenka a Roma, durante la premiazione).

OH - “Dopo (la partita contro Bronzetti, primo turno, ndr) continuavo a chiedermi perché tutti mi chiedessero del prossimo match. Sapevo di essere nella parte alta e scherzavo: “Vabbè, mica dovrò giocare contro Iga. A quel punto tutti si sono zittiti, e io 'oh...' (Naomi Osaka dopo aver scoperto di dover giocare contro la Swiatek al Roland Garros).

MI RITIRO/1 - “Questa sarà la mia ultima stagione. Non so davvero quando ma a un certo punto smetterò e francamente non vedo l’ora” (Danielle Collins a Melbourne).

MI RITIRO/2 - “È interessante come in tante occasioni ho dovuto giustificare la mia decisione di ritirarmi, penso che se fossi un uomo non avrei così tante domande attorno a me” (Danielle Collins a Roma).

NON MI RITIRO - “Ci sarò anche nel 2025” (Danielle Collins su Instagram).

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800 MILA DOMANDE - “Jasmine è una persona pazzesca. Prima di tutto fuori dal campo. Poi per me è una giocatrice molto intelligente e mi piace considerarla una spugna perché ha voglia di imparare, ha voglia di crescere. Mi fa 800 mila domande al giorno su qualsiasi cosa. Mi piace aiutarla quando posso”. (Sara Errani sulla sua compagna di doppio Jasmine Paolini dopo la vittoria alle Olimpiadi).

RICHIESTE - “Ma fammene vincere almeno una!” (Bianca Andreescu a Jasmine Paolini dopo l’ennesima vittoria dell’azzurra contro di lei agli Us Open).

SORRISI - “Sono un po’ triste, ma provo a sorridere perché mi devo ricordare che è una finale di Wimbledon. Da bimba guardavo queste partite e tifavo Federer, essere qui è davvero pazzesco. Ringrazio davvero tutti, non voglio dimenticare nessuno, e voglio dire a tutti che non smetterò di sorridere”. (Jasmine Paolini dopo la finale di Wimbledon).

AH NO? - “Ora sono in semifinale… Cosa? Non sono in semifinale? Non bastava vincere? Ah… Grazie della notizia!” (Iga Swiatek scopre di non essere qualificata alle semifinali delle Finals. La polacca sarà infatti eliminata nei gironi).

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