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Campioni internazionali

Kalinina, l'anno migliore e più difficile: "La guerra in Ucraina ha cambiato tutto"

L'ucraina Anhelina Kalinina ha raccontato cosa abbia significato giocare nel 2022 con la mente e il cuore rivolti alla famiglia rimasta in patria dopo l'invasione della Russia.

di | 04 dicembre 2022

L'ucraina Anhelina Kalinina ha vissuto la sua stagione migliore nell'anno più difficile della sua vita. La 25enne, entrata in Top 100 solo a luglio del 2021 dopo il titolo nel torneo ITF da 100 mila dollari di Contrexeville, in Francia, ha toccato a luglio di quest'anno il suo best ranking di numero 34 del mondo.

Nel corso del 2022 ha raggiuno i quarti sulla terra rossa a Madrid, battuta da Jill Teichmann; sulla verde a Charleston, perdendo contro Ons Jabeur; sull'erba a Eastbourne, battuta da Jelena Ostapenko; sul duro a Cluj-Napoca, sconfitta da Anna Blinkova.

Ma non è stato certo facile concentrarsi sugli allenamenti, sui viaggi, sui tornei, non è stato certo facile. "Ero a Kiev il diciassette febbraio, poi ho lasciato mio marito per andare a giocare a Doha e tutto è iniziato" ha raccontato Kalinina a Jamie Renton a inizio novembre in un articolo poi redatto in prima persona sul sito dell'ITF, la Federazione internazionale. Tutto è ovviamente dell'Ucraina da parte dell'esercito russo, quella che Putin ancora chiama e fa chiamare dai media di regime "operazione speciale". 

Kalinina è tornata a Kiev solo per una settimana a settembre. E' arrivata in treno dopo un giorno di viaggio che ha definito"emotivamente folle". C'erano anche i genitori, i nonni e il fratello. "E' stato il periodo più bello dell'anno, non riuscivo a staccarmi dalla mia famiglia nemmeno per un attimo" ha scritto.

Nel circuito la accompagna costantemente suo marito, Anton Korchevskyi, che le fa da coach. E' un ex promessa del tennis junior che però a causa di problemi alla schiena non ha mai avuto modo di iniziare una carriera da professionista. "Ma il mio preparatore atletico non ha potuto seguirmi quest'anno a causa della guerra" ha ammesso Kalinina. 

La guerra, ha scritto, "ha cambiato tanto la mia vita e quella di tutti gli altri in Ucraina. Quando faccio il mio lavoro, cerco sempre di concentrarmi al massimo e di farlo al meglio. Ma a febbraio quando è scoppiata la guerra non riuscivo a pensare ad altro, c'era così tanto di più importante del tennis, dello sport. La mia famiglia era lì, e non è possibile spiegare a parole che impatto ha avuto la guerra su di me".

Non è stato affatto semplice, ha spiegato, cercare di vedere comunque gli aspetti positivi del suo lavoro sul campo. "Ora cerco di rilassarmi il più possibile e di trascorrere quanto più tempo possibile in compagnia della mia famiglia, anche solo al telefono. E' stato durissimo, ma ho accanto i miei amici più stretti, le persone che mi vogliono bene. Apprezzo tutto quello che hanno fatto per supportare me e la mia famiglia".

E' molto fiera, ha scritto, di quanto fatto quest'anno. E già si proietta verso il 2023, che preparerà in Slovacchia dove in passato si è anche allenata stabilmente, alla Empire Academy a Trnava. "Sto andando nella giusta direzione ma devo essere molto più continua - ha sottolineato -. Conosco tutti i tornei che mi aspettano, spero di migliorare nei movimenti, nei colpi, al servizio, di fare un ulteriore passo in avanti. Come dice sempre Nadal, ogni giorno devi migliorare qualcosa".

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