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Campioni internazionali

Mackenzie McDonald, un rientro in grande stile: l’ATP lo premia

Lo statunitense, operato al ginocchio nel 2019 è risalito in due stagioni dal n.272 al n.54 del mondo. Quest’anno ha raggiunto per la prima volta gli ottavi agli open d’Australia, ha vinto un ATP Challenger e raggiunto la prima finale ATP, a Washington, battuto solo da Jannik Sinner. E' lui il Comeback Player of the Year

14 dicembre 2021

Mackenzie McDonald è nato a Piedmont, California, il 16 aprile 1995

Mackenzie McDonald è nato a Piedmont, California, il 16 aprile 1995 (Foto Getty Images)

Lo statunitense Mackenzie McDonald, che nel giugno del 2019 si era dovuto sottoporre a un delicato intervento chirurgico al tendine del ginocchio destro, è stato nominato “Comeback Player of the Year” nell’ambito degli ATP Awards 2021, al termine di una una stagione in cui è riuscito a raggiungere nuove vette.

Nonostante il peso, sul piano fisico, di dover recuperare dall'infortunio al tendine, McDonald ha raggiunto il suo nuovo best Ranking, al n.54 delle classifiche FedEx ATP: davvero un “grande rientro” il suo.

“È estremamente gratificante. Per me è un traguardo enorme, onestamente. Alla fine dell'anno speravo di ricevere una delle nomination, ed è arrivata, ma vincere addirittura il premio è tutta un’altra cosa", ha detto McDonald ad ATPTour Media. “È stato davvero un grande rientro e sento di avercela davvero messa tutta. Anche durante il processo di riabilitazione ho fatto tutto il possibile per poter tornare al più presto in campo”..

"Fare tutto il lavoro extra (per il recupero fisico n.d.r) e giocare un buon tennis quest'anno ha dato i suoi frutti. È molto gratificante per me".

L'americano aveva iniziato il 2021 al numero 194 del mondo, ma ha mostrato subito una buona condizione, raggiungendo per la prima voltagli ottavi di finale agli Australian Open. McDonald ha poi vinto un ATP Challenger Tour a Nur-Sultan e si è qualificato per Roland Garros e Wimbledon, pur essendo ancora fuori dalla Top 100.

"Sono rimasto fermo al numero 120 per mesi... è stato un momento davvero difficile", ha detto McDonald. "Quest'anno è stato molto più duro, credo, del normale, il che mi rende ancora più orgoglioso di avercela fatta superando tante avversità".

Il miglior risultato per McDonald è arrivato al Citi Open di Washington, DC, dove ha raggiunto la sua prima finale dell'ATP Tour. Lungo il percorso il californiano ha superato avversari duri - tra cui Nick Kyrgios, Ilya Ivashka e Kei Nishikori – per raggiugere l’ultimo atto del torneo, dove ha costretto Jannik Sinner a lottare per quasi tre ore prima di cedere al terzo set.

“Ora sento davvero di essere tornato - ha dichiarato con orgoglio alla notizia del premio assegnatogli – L’anno prossimo contro di andare in giro a fare qualche “danno” in più. Voglio sfruttare ogni occasione, salire ancora”.

Il 26enne, residente ad Orlando in Florida ma nato a Piedmont, California, punta a raggiugere un ranking che gli permetta di essere testa di serie negli Slam, a vincere i titoli dell'ATP Tour e a lavorando con la sua squadra per migliorare diversi aspetti del suo gioco. Intanto, si gode il titolo di “Comeback Player of the Year”.

"Ho vissuto momenti difficili e ho dovuto affrontarli con la mia squadra", ha detto McDonald. "Ma avere questo riconoscimento è un ricompensa davvero bella."

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