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Campioni internazionali

Mayar Sherif, icona d'Egitto nel segno di Salah

Due anni fa, nelle qualificazioni del Roland Garros, diventava la prima egiziana a vincere un match in uno Slam. Oggi, unica giocatrice in Top 100 e Top 50 nella storia della sua nazione, ha sconfitto Marta Kostyuk

di | 24 maggio 2022

Nel 2020, a Parigi Mayar Sherif ha iniziato a cambiare la storia: la sua personale e quella del tennis femminile egiziano. Battendo al primo turno Maria Camila Osorio Serrano al primo turno delle qualificazioni del Roland Garros, diventò la prima egiziana a vincere una partita in uno Slam, "quali" comprese. Due anni dopo, torna a Parigi da prima egiziana di sempre in Top 50 e batte 63 75 l'ucraina Marta Kostyuk.

Sherif sognava fin da piccola di far bene al Roland Garros, non ha mai dimenticato i salti di gioia davanti alla televisione quando, a 13 anni compiuti da poco, vedeva Roger Federer completare il Career Grand Slam mescolando lacrime e pioggia nell'ultimo game della finale contro lo svedese Robin Soderling.

Crescere in Egitto non è stato facile per Mayar, né da un punto di vista sociale o culturale né per le difficoltà economiche. "Non avevo nessun tipo di aiuto se non da mia madre, che però di soldi a un certo punto non ne aveva più" diceva alla testata argentina Ole. 

A 18 anni ha preso così la decisione di emigrare in Spagna, per molto tempo ha vissuto in casa del suo allenatore, Justo González Martínez, che ha conosciuto all'accademia di Juan Carlos Ferrero dove oggi si allena Carlos Alcaraz. Mayar non ha smesso di sognare né di studiare: è laureata in Medicina dello Sport alla Pepperdine University, ateneo della Florida per cui ha giocato anche il campionato universitario. Fino al 2019, per questo, non compariva nella classifica WTA.

Due anni dopo, nel 2021, è esplosa. All'Australian Open, il suo secondo Slam, è diventata la prima tennista egiziana a passare un turno in uno Slam grazie al doppio 7-5 sulla francese Chloe Paquet. Nessun tennista egiziano, uomo o donna, aveva più vinto un match in singolare negli Slam dal 1974 quando l'ex Top 10 Ismail El Shafei raggiunse gli ottavi allo US Open.

I primati nazionali stabiliti nel corso della scorsa stagione abbondano. Sherif è la prima egiziana che abbia partecipato alle Olimpiadi nel tennis femminile, che abbia disputato una finale WTA (persa contro la tedesca Andrea Petkovic a Cluj-Napoca), che sia mai entrata fra le prime 150 del mondo.

I suoi risultati oggi vengono studiati nelle scuole come quelli dell'idolo calcistico e sportivo della nazione, Mohammed Salah, ex attaccante della Fiorentina e della Roma, oggi idolo dei tifosi del Liverpool. 

I due hanno un buon rapporto. "Mi racconta tante cose sullo sport - ha detto -, gli ho chiesto più volte consigli e ha sempre trovato il tempo di rispondermi". 

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