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Campioni internazionali

"Miti del Foro": Venus e Serena, sorelle d'oro

Nuovo appuntamento con la rubrica di SuperTennis che vi fa riscoprire storie e campioni degli Internazionali BNL d'Italia, e vi accompagna così fino all'inizio del tabellone principale. Al centro, la storia di Venus e Serena Williams che si sono sfidate per la prima volta nel circuito WTA proprio a Roma

di | 05 maggio 2022

Venus e Serena Williams dimostrano che i numeri vanno interpretati. Insegnano che i limiti sono solo un'illusione. Ogni loro partita è una sfida al destino, una lotta contro il tempo. Ogni successo una testimonianza per chi verrà. 

Hanno conquistato il mondo, Serena e Venus, partendo dal punto dove le strade del mondo convergono, come da proverbio. Si sono affrontate per la prima volta, infatti, al Foro Italico di Roma. Era il 1998. Serena ha battuto Conchita Martinez, unica a trionfare per quattro volte di fila agli Internazionali BNL d'Italia. È la vittoria del tennis moderno su quel che resta degli anni Ottanta. 

Ma il suo primo torneo sulla terra rossa finisce contro l'avversaria più difficile, l'unica che non vorrebbe battere mai. Venus gioca meglio i punti importanti e chiude 6-4 6-2. Perderà solo in finale contro Martina Hingis. 

Il 1999 per Venus è l’anno della rivincita. In semifinale, ritrova ancora una volta la svizzera, in quel momento numero 1 al mondo, che nei quarti ha dominato Serena. E stavolta vince 6-4 1-6 6-4. E' il suo primo successo contro Hingis sulla terra rossa. Tra Venus il trofeo, solo la francese Mary Pierce, che in finale raccoglie solo sei game.

In quel magico 1999, in cui conquisterà quattro tornei WTA, Venus entra nel cuore dei romani e degli Internazionali BNL d’Italia.

Gli anni Duemila, però, si trasformano nell'epopea di Serena che al Foro trionfa per la prima volta nel 2002. Nel suo percorso verso il primo trionfo romano, ha battuto due rivali che hanno segnato la sua carriera. In semifinale, elimina Jennifer Capriati.

In finale, c'è Justine Henin. Nelle loro sfide c'è l'esaltazione della diversità di stili, un contrasto di gioco e caratteri appassionante e coinvolgente. Quella fra Serena e Justine è la rivalità che segna il primo decennio degli anni Duemila. A Roma Venus vince in due set. E' il prologo di una grande estate. Serena vincerà il suo primo Roland Garros e il suo primo Wimbledon, in finale su Venus. Diventerà così per la prima volta numero 1 del mondo. 

Nelle due successive partecipazioni a Roma, si ferma per due volte a un passo dalla finale. Perde nel 2003 da Amelie Mauresmo e nel 2004 da Capriati.

Venus deve aspettare il 2006 per tornare in semifinale. Mancava a Roma da sei anni. Negli ottavi batte Patty Schnyder, numero 9 del mondo e finalista nel 2005. Il pubblico, tutto dalla sua parte, sente che è una partita fondamentale. Venus batterà anche Jelena Jankovic, ma non Martina Hingis in semifinale.

La passione di Roma per Venus Williams si fa ancora più forte nel 2009. Dopo il bye al primo turno, fatica all'esordio contro la mancina ceca Lucie Safarova. Si salva con qualche affanno inatteso negli ottavi contro la russa Anna Chakvetadze. Nei quarti, però, lascia solo tre game ad Agnieszka Radwanska. In semifinale, sfida la numero 1 del mondo, Dinara Safina.

La partita è bellissima. Sul 5-4, Venus ha l'occasione di servire per il primo set ma non chiude. Si arriva al tiebreak: finisce 7-3 Venus. Il primo, spettacolare set, è durato 70 minuti. Nel secondo, Venus rallenta la sua corsa. La russa sale 3-1, subisce il ritorno sul 3-3, ma allunga comunque al terzo. E' il set più bello, più ricco di emozioni. Safina serve per la finale sul 5-4, commette tre doppi falli, manca i primi due match point, ma alla fine centra la finale.

Due anni dopo, Venus è costretta ad assistere, da spettatrice privilegiata quanto impotente, all'ascesa verso un posto nella storia di Jelena Jankovic. La serba le lascia solo un game nel quarto di finale degli Internazionali BNL d’Italia 2011. In semifinale, Serena scende in campo per riscattare la sconfitta della sorella magggiore e vince il primo set. La serba, però, è una lottatrice e a Roma ha già conquistato due titoli. Jankovic allunga al terzo e aumentano i rimpianti di Serena, che serve due volte per il match e non sfrutta un vantaggio di 5-2 nel successivo e decisivo tiebreak. Jankovic compie l'impresa. È la settima giocatrice nella storia capace di battere Venus e Serena Williams nello stesso torneo.

Serena torna a Roma nel 2012. Il quarto di finale contro Flavia Pennetta rimane scolpito nella memoria dei tifosi italiani come una beffa, un'occasione mancata. Serena, infatti, rinuncerà a giocare la semifinale contro la cinese Li Na. Quell'anno, sarà Venus a brillare al Foro.

Nell’agosto 2011, ha scoperto di essere affetta dalla sindrome di Sjogren, una malattia autoimmune identificata da un oculista svedese nel 1933. E’ una sindrome che toglie energie e affatica le articolazioni, una malattia che rende più deboli. Ma Venus, numero 63 del mondo quando scattano gli Internazionali BNL d'Italia 2012, non si arrende. Non l'ha mai fatto.

Negli ottavi, supera Samantha Stosur, numero 5 del mondo. È un giorno storico per Venus Williams. È il giorno del riscatto, il giorno in cui la forza di volontà si prende una rivincita sui limiti imposti dalla malattia. E’ il giorno della sua prima vittoria a Roma contro una top-5 dal 1999. Il suo torneo dura solo un'altra partita, fino all'incontro con Maria Sharapova nei quarti.

Nell'estate del 2013, Serena a Roma prende tutto. La sua è una marcia trionfale, a tappe forzate. Concede quattro game a Laura Robson, uno a Dominika Cibulkova, due a Carla Suarez Navarro nei quarti, tre a Simona Halep in semifinale, quattro in finale a Victoria Azarenka che l'aveva battuta a Doha a inizio stagione. Conquista il suo 51mo titolo, l'ottavo sulla terra rossa. ha perso solo 14 game: un record nella storia della WTA. Dopo poco più di 10 anni, Roma è di nuovo ai piedi della regina del tennis degli anni Duemila.

Lo sarà ancora nel 2014, anche se con il rimpianto per l'infortunio a Sara Errani, rimasta in campo per rispetto dei tifosi dopo aver appena trionfato in doppio, e nel 2016. Il poker a Roma lo completa contro Madison Keys, nella prima finale tutta USA in singolare femminile sulla terra rossa dallo scontro in famiglia fra le due sorelle Williams al Roland Garros del 2002.

Il loro viaggio, diventato anche un film che ha messo al centro la figura del padre Richard con il volto del premio Oscar Will Smith, è una storia universale. Porta al centro del mondo e della storia. Porta dritti nel cuore di Roma, dove tutto è cominciato.

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