Musetti, ora c'è Paire: "Sarà una grande esperienza"

Lorenzo Musetti non smette di stupire. Dopo la prima semifinale in un ATP 500, ha squadernato il meglio del suo tennis spettacolare, mix di eleganza e tenacia, nel suo esordio in un Masters 1000 sul duro. Il 64 64 allo statunitense Michael Mmoh è una precisa dimostrazione di convinzione e fiducia. Ha impostato bene la partita, ha ammesso Musetti dopo il match, anche se qualche volta ha avuto fretta di chiudere.

Il manifesto del suo salto di qualità sta nel rovescio lungolinea sulla riga con cui ha cancellato la terza palla break consecutiva nell'ultimo game dell'incontro. Chi l'ha potuto ammirare su SuperTennis, che trasmette in differita ogni mattina il match migliore della giornata appena trascorsa del Masters 1000 di Miami (alle 8 e alle 13, ora italiana) sa di che cosa parliamo.

"Il rovescio lungolinea è la mia arma letale" ha commentato. "E' stato un momento molto duro e ne sono uscito fuori con quel colpo fantastico. Credo sia una delle chiavi per migliorare il mio gioco".

Musetti si è detto molto soddisfatto di aver tenuto l'iniziato e comandato il gioco per gran parte del match contro lo statunitense, numero 181 del mondo, cresciuto in Arabia Saudita e arrivato negli USA solo a 13 anni grazie a una borsa di studio per l'accademia di Nick Bollettieri. 

"Michael è un ottimo giocatore - ha spiegato l'azzurro nell'intervista a caldo, in campo - e ha fatto un'ottima partita. E' stato un match intenso, mi sono molto divertito". In conferenza stampa Musetti, nono italiano in top-100 questa settimana, ha svelato di aver chiesto qualche consiglio sull'avversario a Paolo Lorenzi che ormai vive a Sarasota e si è spesso allenato con Mmoh.

Dopo la settimana da favola ad Acapulco, in cui ha completato contro Diego Schwartzman la prima vittoria contro un top-10 e battuto Grigor Dimitrov nel match più bello della sua carriera, Musetti prosegue il suo cammino a Miami contro Benoit Paire.

Il francese si è fermato per qualche game in tribuna per assistere alla partita e vedere dal vivo, dunque, il suo prossimo avversario. Testa di serie numero 23, Paire a Miami non è mai andato oltre il terzo turno, raggiunto per tre anni di fila dal 2016 al 2018. Il francese non batte un italiano da Auckland 2020. Da allora ha perso contro Roberto Marcora a Pune, contro Jannik Sinner agli Internazionali d'Italia in un match nel quale ha messo in mostra tutto il peggio di sé, e contro Fognini all'inizio di questa stagione in ATP Cup.

Recentemente, Paire aveva confessato di non provare piacere a giocare nel contesto sanitario attuale, ma di continuare da un torneo all'altro solo per il prize money. "Non rende un servizio a se stesso e non rispetta il gioco" aveva commentato Toni Nadal alla tv spagnola Antena 3 Deportes.  Nel solo 2021, Paire ha guadagnato 153.390 dollari di prize money pur avendo vinto solo una partita su otto nel circuito ATP.

"E' un bravo ragazzo, mi ha fatto i complimenti ad Acapulco" ha spiegato Musetti. "Certo ha tanti alti e bassi, però può giocare un tennis incredibile. Sarà dura, ma sarà anche divertente. Una grande esperienza".