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Campioni internazionali

Laver, Roger, Pete e... Sinner. Il segreto dei nati in agosto

Cosa hanno in comune Rod Laver, Roger Federer, Pete Sampras e... Jannik Sinner? Il segno zodiacale. Sono tutti nati in agosto: tra il giorno 8 e il giorno 16, ci sono alcuni dei compleanni tennistici più importanti di sempre

04 agosto 2023

Un concentrato di talento tutto in un mese. Perché se agosto nel tennis professionistico è un mese fondamentale della stagione, in questo periodo sono nati alcuni dei più grandi campioni di tutti i tempi. Un mix di successi, di Slam e soprattutto di momenti che non verranno mai dimenticati. Già, perché nel mese di Toronto, Cincinnati e dell’inizio degli Us Open, si festeggiano una serie di compleanni da leggenda. 
 
Il primo, per anzianità, è Rod Laver. Farà 85 anni il 9 agosto e ancora oggi detiene il record più bello e difficile, quello di aver conquistato tutti e 4 gli Slam in un anno solare (nel 1969, l'ultima volta). Una statistica che Nole Djokovic conosce bene, visto che stava provando a copiarlo fino alla finale di Wimbledon persa contro Alcaraz. Lo stesso record, Laver lo aveva raggiunto nel 1962, quando ancora non era iniziata l’Era Open e il tennis non era (formalmente) uno sport professionistico. Fortissimo di carattere, dotato di grande autocontrollo, l’australiano ha questa caratteristica in comune con tutti i suoi illustri colleghi che compiono gli anni ad agosto.

Roger & Co: i nati sotto il segno del leone

Con 14 Slam in carriera e 7 Wimbledon (score che Djokovic non è riuscito a superare), Pete Sampras è stato uno dei giocatori più forti di sempre. L’apoteosi di un tennis che faceva di servizio e volée il proprio pane quotidiano, forse l’ultimo esponente puro di un gioco d’attacco che ora si vede sempre meno. A differenza del suo grande rivale Andre Agassi, Pete era un introverso che non faceva quasi mai vedere le sue emozioni. Il 12 agosto farà 52 anni e anche al termine della sua carriera l’americano è spesso rimasto in disparte, evitando di apparire. D’altronde si è sempre definito un lupo solitario. “Magari se fossi nato in un’epoca social come questa sarebbe stato diverso, ma il mio carattere è stata la mia forza”. 
 
Sulla partita di Wimbledon 2001 tra Pete Sampras e Roger Federer è stato fatto pure un film, dal titolo “Il cambio della guardia”. Già, perché quel match segna la congiunzione fra due fenomeni che hanno dominato per anni e anni. Roger, all’epoca con il codino e anche con un’attitudine abbastanza marcata per la distruzione delle racchette, non era ancora il Signore del tennis che è stato per quasi tutta la carriera. Quella vittoria lanciò nella stratosfera lo svizzero, definito quasi all’unanimità il tennista più forte (o quantomeno quello di maggior talento) della storia del gioco. Il King di Basilea farà 42 anni l’8 di agosto.

Sono 45 Slam in 3 per le leggende già citate. A Jannik Sinner il compito di proseguire nella dinastia dei mostri nati ad agosto. Il 16 agosto l’azzurro arriverà a 22 anni: Sinner ha appena giocato (e perso contro Djokovic a Wimbledon) la sua prima semifinale Slam in carriera. Negli altri tre tornei maggiori è arrivato ai quarti, ma per quasi tutti Jannik è un futuro numero 1 al mondo (Alcaraz permettendo).

E almeno il carattere di Jannik, totalmente perfezionista e sempre alla ricerca di soluzioni per limitare gli errori, si incastra perfettamente con quello dei tre profili precedenti. La speranza di tutto il movimento italiano è che possa avere anche solo la metà del successo dei campioni (tutti sotto il segno del Leone) che hanno fatto impazzire il mondo.


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