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Il coach-mentore della promessa azzurra racconta come si prepara la partenza della nuova stagione, con il primo appuntamento in Turchia, ad Antalya. E svela che Jannik e Rafa sono già d’accordo per allenarsi solo tra di loro nei primi 7 giorni di 'clausura' a Melbourne. Coinvolgendo nella seconda settimana Wawrinka e Schwartzman
di Enzo Anderloni | 18 dicembre 2020
Che bomba! Anzi, che bombe! Ma ve l’immaginate il rumore a bordo campo se Rafael Nadal tira i suoi colpi a tutto braccio e dall’altra parte, a picchiare a sua volta, c’è Jannik Sinner? Ebbene non si tratta di un’immagine onirica ma del preciso programma di allenamento dei due per un’intera settimana, la prima della quarantena in Australia alla vigilia degli Open.
Secondo le regole di sicurezza predisposte dagli organizzatori, i tennisti potranno arrivare a Melbourne non prima del 15/16 gennaio. A quel punto, accompagnati da un team ristretto, alloggeranno in un hotel con i campi da tennis a portata di racchetta. Potranno muoversi solo dalla camera al campo e per la prima settimana di quarantena obbligatoria dovranno scegliere un compagno fisso. Nei secondi 7 giorni la 'doppia coppia' (giocatori e rispettivi allenatori) potrà unirsi a una seconda doppia coppia. Ebbene Jannik Sinner e Riccardo Piatti si sono già messi d’accordo con Rafael Nadal e Carlos Moya per vivere insieme la clausura più ristretta. Per sette giorni si vedranno e giocheranno solo tra di loro.
Nei successivi sette si uniranno con Stan Wawrinka e Diego Schwartzman (e rispettivi coach). Una preparazione per lo Slam davvero unica e quasi certamente irripetibile. Anche perché tutti speriamo che la pandemia non si ripeta.
Una situazione che oggi però si presenta come una splendida opportunità in vista del primo Slam stagionale, dopo che Sinner, attesissimo in quanto tennista più giovane tra i primi 100 del mondo, avrà esordito nel primo torneo del circuito 2021, il nuovo Atp 250 sugli hardcourt di Antalya (Turchia), in programma dal 6 gennaio.
Di questo, e di come procede la preparazione nel Centro di Bordighera, ci ha parlato Riccardo Piatti, grande architetto del percorso di crescita di Sinner, appena è stato pubblicato il calendario Atp.
Allora Riccardo, com’è il vostro programma alla luce del calendario annunciato per la partenza del circuito 2021?
“Jannik giocherà ad Antalya, poi uno dei due tornei Atp 250 che si disputeranno a Melbourne. E poi gli Australian Open”
All’inizio della preparazione pensavi che sareste andati direttamente in Australia…
“Poi è cambiato tutto, gli Australian Open sono slittati all’8 febbraio e Jannik ha bisogno di giocare, giocare partite. Si sta allenando da tanto, si sta allenando bene. Adesso più partite gioca, meglio è”.
A che punto siete del lavoro di preparazione off- season?
“Questa è la quinta settimana di lavoro a pieno ritmo”.
Ci sono alcuni aspetti su cui avete puntato maggiormente?
“Tantissimo sul gioco. Sempre il gioco”
Che cosa intendi per ‘il gioco’?
“Situazioni di partita. Tecnicamente Sinner deve migliorare certe cose: servizio, slice, volée. Anche la risposta. Questo lo sappiamo e dal punto di vista tecnico lavoriamo su tutto. Però poi ci si allena per capire sempre di più il gioco”.
Come si lavora su quest’ultimo aspetto? Si fanno schemi, match o cos’altro?
“Si fanno partite. Oggi ha giocato con Bolelli. Ieri con Berrettini, l’altro giorno con Popyrin. E ancora con Wawrinka, con Goffin. In questo periodo, tra Bordighera e Monte-Carlo, ha giocato tanti match con questi giocatori. E poi fa tanto lavoro tecnico insieme ai ragazzi del Centro a Bordighera. I match li fa con i giocatori di livello ATP, l’allenamento tecnico insieme ai ragazzi. In particolare si lavora sugli aspetti del suo gioco dove ha margine di miglioramento e facciamo delle esercitazioni finalizzate soprattutto alle azioni di gioco in cui lui si trova peggio, dove trova maggiori difficoltà”.
Tornando alla partenza della prossima stagione: andrai anche tu con Jannik ad Antalya?
“No, io andrò direttamente a Melbourne, perché poi in Australia dovremo rimanere parecchio. E seguirò ancora io Jannik nei successivi tornei europei indoor. Poi vedremo. Ad Antalya andranno Dalibor Sirola e Andrea Volpini. Il team dipende sempre molto dai momenti, dalla sua condizione vista a 360 gradi”.
Com’è il programma durante le feste, prima della partenza per Antalya?
“Come dicevo questa è la quinta settimana di allenamento. Successivamente Jannik si fermerà per 3-4 giorni, i giorni delle Feste Natalizie. E poi dal 26 o dal 27 riprenderà ad allenarsi”.
Natale lo passerà al Centro o con i suoi genitori?
“Non ha ancora deciso, perché ci sono tutte le problematiche relative al Covid, le ‘zone rosse’. Vedremo nei prossimi giorni che cosa succederà.
L’anno scorso di questi tempi dicevi che il tuo obbiettivo con Sinner era quelli di fare tante partite: 65-70. Poi è andata come è andata. Per il prossimo anno, alla luce dei miglioramenti, dei quarti di finale a Parigi, del livello già raggiunto da Jannik, che cosa ti sei prefisso?
“L’obbiettivo è sicuramente ancora quello di giocare tante partite, però è chiaro che molte cose sono cambiate. Per lui, ora che è tra i primi 40 del mondo, aver giocato 60 partite nella stagione vorrebbe dire aver conseguito risultati importanti. Vorrebbe dire essere a ridosso dei primi 10 del mondo. Per cui certamente un primo obbiettivo può essere quello di giocare 60 match; un secondo obbiettivo è giocare tante partite contro i primi 10 del mondo. Un altro obbiettivo sarebbe riuscire a giocare match importanti in tornei importanti. E poi, ovviamente, cercare di vincere tutti i tornei che gioca. Questi sono quattro obbiettivi (sorrisone…n.d.r.)”.
Anche tuo figlio Rocco è molto impegnato sul campo in queste ultime stagioni: che tornei sta facendo?
“Sta giocando bene anche lui: giocherà nel circuito ITF under 18 e nei Futures”.
Con chi si allena?
“E’ nel gruppo dei 2003, 2004 e 2005. Abbiamo qui Lorenzo Ferri che, tra i 2004, è tra i primi tre d’Italia. Tra i 2003 e i 2005 abbiamo altri 5 /6 giocatori che sono tra i migliori d’Italia. Gioca tante volte con Jannik, con Bolelli ogni tanto. Spesso i professionisti, Wawrinka per esempio, ci chiedono dei giovani come sparring e Rocco è tra i due o tre che lo fanno”.
Torniamo a Sinner e al primo grande impegno, gli Open d’Australia: le regole di sicurezza anti-Covids prevedono che nella quarnatena a Melbourne i giocatori si possano muover solo tra la stanza d’albergo e il campo d’allenamento. E per la prima settimana addirittura a coppie fisse: ogni giorno stesso compagno con i soli due rispettivi tecnici al seguito. Hai già un’idea del vostro compagno fisso?
“Certo che ce l’ho. Ci siamo messi già d’accordo. Si chiama Rafael Nadal”
Caspita! Ma è noto per essere uno che in allenamento tira sempre e solo fortissimo…
“Appunto. Meglio. Nella prima settimana siamo d’accordo con Carlos (Moya) e Rafa. Nella seconda settimana, quando ogni coppia di giocatori si potrà unire a un’altra, ci siamo messi d’accordo con Wawrinka e Schwartzman. Credo che per Sinner poter vedere (e vivere a sua voltea) la preparazione di uno Slam fatta da uno che ne ha vinti 20, sia un’esperienza fondamentale”.