Chiudi
Pliskova ha chiuso dopo oltre un anno il rapporto con il coach Sascha Bajin. L'annuncio sui social
di Alessandro Mastroluca | 11 luglio 2022
"Anche le cose belle qualche volta finiscono". Così Karolina Pliskova ha annunciato la fine della collaborazione con il coach Sascha Bajin durata oltre un anno. In questo periodo la ceca, ex numero 1 del mondo, è arrivata in finale a Roma e a Wimbledon nel 2021. Ma quest'anno, anche per effetto della decisione dei Championships di non assegnare punti e non mantenere quelli dell'anno scorso, è scivolata alla posizione numero 15, la più bassa per lei dall'estate del 2016.
"Grazie Sascha per tutto quello che hai fatto per me e per il mio team - ha aggiunto nel messaggio pubblicato attraverso i suoi profili social -. Ho imparato tanto, soprattutto ad essere più positiva e a credere in me stesso. Sei uno dei migliori coach in circolazione, buona fortuna".
La sua fama è nata ancora prima dei suoi inizi come allenatore. Aveva infatti ottenuto particolari attenzioni già nella sua qualità di sparring partner di Serena Williams prima, poi di Viktoria Azarenka e nel 2017 di Caroline Wozniacki. C'è anche lui nel team che accompagna la danese a Singapore, in occasione del suo trionfo alle WTA Finals.
Alla fine di quella stagione Osaka lo sceglie come allenatore. La mossa si rivela vincente perché nel 2018 Osaka vince Indian Wells e US Open, nella finale contro Serena che inveisce contro l'arbitro e scatena un tifo maleducato quanto ostile alla giapponese. In dodici mesi Osaka passa da numero 70 a numero 3 del mondo e Bajin vince il premio di coach dell'anno per il 2018.
L'onda lunga prosegue a gennaio 2019, quando Osaka trionfa anche all'Australian Open e diventa numero 1 del mondo. Subito dopo, però, annuncia che non lavorerà più con Bajin, che pure ha avuto un ruolo decisivo nella trasformazione del suo tennis.
Le esperienze successive, con Kiki Mladenovic e Dajana Yastremska, seguita nel corso del 2020 segnato dal lockdown per la pandemia da COVID-19, non vanno per il verso giusto.
Bajin, che ha rimpianto l'interruzione del rapporto tecnico con Osaka, ha ottenuto risultati migliori con Pliskova, che l'anno scorso è risalita al numero 3 del mondo. Probabilmente le colpitrici che puntano a un ritmo costante di pressione rappresentano un profilo più adatto ad essere valorizzate da un allenatore con un passato importante da hitting partner. Seppur poi capace di evolvere e diventare uno degli allenatori più apprezzati del circuito WTA.
Non ci sono commenti