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Campioni internazionali

Tifosi contro, i pro-Tsitsipas ai pro-Zverev: “Sostenete un abusatore…”

@stefanostsitsi attacca @Zverev_team sulla ex di Sascha che lo accusa di violenze domestiche, la replica è pepata: che significa?

di | 31 gennaio 2021

Stefanos Tsitsipas

Stefanos Tsitsipas (foto Getty Images)

Che succede fra i giovani leoni del tennis, che significato hanno le vilente iniziative dei loro sostenitori sui social network? Un post Twitter di team_zverev riaccende la polemica dei presunti abusi di Sascha con l’ex fidanzata e collega Olga Sharypova. E i pro-Stefanos Tsitsipas riportano le dichiarazioni e le commenta sparando a zero contro il rivale NextGen, Zverev. Che conseguenze ci saranno?

 Scrivono i tedeschi: “Olya ha postato su Instagram di essere stata vittima di violenza domestica a New York anni fa (ma non specifica l’anno). E’ una cosa triste, ragazzi. Qui, invece, Olya sostiene che l’anno scorso sia stato Sascha: “Volevo scappare. Ma Sascha mi ha spinto contro il muro e mi ha detto che non avrei ottenuto niente, andandomene”. 

Il gruppo di fans del tennista greco reagisce indignato, anzi “arrabbiato” come specifica in un altro post: “Ehy, indovinate una po’ @zverev_team. Non abbiamo dimenticato che conoscete tutta la storia. Che CONOSCI la storia completa. Che eravate dalla parte di Olya e avete cambiato idea e ora sostenete chi ha abusato di lei, il ragazzo che l’ha fatta soffrire per più di un anno (parole vostre)”. State sostenendo felicemente un abusatore”. 

I tedeschi replicano - non direttamente da parte di Sascha ma ancora attraverso il suo team - passando al contrattacco. “Probabilmente non conosceremo mai la storia completa di Olya e Sascha per poterlo definire un abusatore o meno. Nel frattempo siamo sicuri che questo comportamento sia stato xenofobo”. E riportano le dichiarazioni - “Voi francesi siete tutti strani” - dal labiale di Tsitsipas “Che perde il controllo contro l’arbitro agli US Open”. Con la foto di Tsitsipas che impreca e un altro messaggio che gira la palla al sindacato dei giocatori: “L’ATP è arrabbiata per un post di un top ten”.

Chissà che cosa sta succedendo dietro le quinte perché evidentemente qualcosa sta succedendo se i sostenitori del 23enne tedesco e del 22 greco, rispettivamente numero 7 e 6 del mondo prendono posizione in questo modo. Secondo quel diavoletto di Nick Kyrgios: “Siamo onesti, in realtà si odiano a vicenda, non si sopportano. Poi diventano amici all’improvviso durante la stagione agonistica in giro per i tornei. Tutti atteggiamenti di facciata che non riesco a comprendere". Fra i due bei ragazzi, alti (1.98 contro 1.83) e potenti, c’è sicuramente una rivalità tennistica, da candidati all’eredità al vertice del trio Federer-Nadal-Djokovic, che per ora vede nettamente vincente Stefanos per 5-1, ma si alimenta di minuto in minuto anche per le cose più futili. 

 Forse la ruggine fra i due è cominciata alle NextGen Finals a Milano 2018 quando Zverev, qualificato come numero 1 della neonata classifica disertò per il secondo anno consecutivo il Super8 fra i migliori under 21 del mondo, perché qualificato al Masters dei grandi la settimana dopo a Londra.

E i due hanno preso a pizzicarsi anche sulle cose più piccole. “Non mi piace la regola dell’asciugamani, devo sempre correre per recuperarlo, quel pensiero mi distoglie mentre gioco, averlo sempre a disposizione mi aiuta, ho una cosa di meno cui pensare”, diceva Stefanos.

“Per me asciugarsi dopo uno scambio è più un’abitudine, una superstizione che un vere bisogno. Chiedete ai ragazzi della NextGen di Milano: Tiafoe lo usa dopo ogni punto e Tsitsipas dopo un ace o un doppio fallo. Ho sentito che Stefanos sostiene che il lavoro dei raccattapalle è quello di dargli l’asciugamano ma loro devono dargli le palline. Asciugarsi continuamente è diventato ridicolo”, gli aveva replicato Sascha.

I bambini litigano, i ragazzi, litigano, gli uomini litigano. Di certo la brutta storia denunciata dall’ex di Zverev, ora sparata dichiaratamente dai fans di Tsitsipas aggiunge un po’ di pepe alle battaglie tennistiche che cominciano. 

Alexander Zverev (foto Getty Images)

I bambini litigano, i ragazzi, litigano, gli uomini litigano. Di certo la brutta storia denunciata dall’ex di Zverev, difesa apertamente dal paladino delle donne Tsitsipas, aggiunge un po’ di pepe alle battaglie tennistiche che cominciano. 


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