"Osare è fare": il motto che unisce Raducanu e il Tottenham

La squadra di calcio del  Tottenham Hotspur, oggi allenaa dall'ex commissario tecnico dell'Italia Antonio Conte, ha una celebre espressione latina come motto: "Audere est Facere" (Osare è Fare). E' un'espressione associata a Sir Henry Percy detto Hotspur (sperone di fuoco). A lui si ispira il personaggio di Harry Hotspur che compare nella prima parte dell'Enrico IV di Shakespeare. Quasi cinque secoli dopo la sua morte, un gruppo di studenti di college, affascinati dalla sua storia, scelgono la sua figura come riferimento per la squadra di calcio che stanno per fondare: ill Tottenham Hotspur Football Club.

Il motto si presta bene anche all'attuale fase di carriera di Emma Raducanu, che si è presentata in allenamento a Stoccarda alla vigilia del WTA 500 trasmesso su SuperTennis e sulla piattaforma digitale SuperTenniX con una maglia personalizzata della squadra.

Dopo aver giocato in Billie Jean King Cup, nel preliminare perso 3-2 contro la Repubblica Ceca, le prime partite in carriera sulla terra battuta, la campionessa in carica dello US Open è pronta a fare il suo debutto su questa superficie in un torneo. E sarà un debutto assoluto, non soltanto per quanto riguarda l'Hologic WTA Tour: sulla terra rossa, infatti, non ha giocato nemmeno nel circuito ITF.

In conferenza stampa, Raducanu ha spiegato il suo legame con il Tottenham. "Tutti i componenti del mio team sono grandi tifosi degli Spurs e mi stanno coinvolgendo - ha detto -. Prima non seguiva tanto il calcio, ora sto cominciando grande a loro e sento un qualche legame con la squadra. Mi piace guardare Harry Kane, che è anche il capitano della nazionale, e Son", l'attaccante sudcoreano con cui forma un duo d'attacco molto affiatato.

Il motto del Tottenham è un invito a superare le proprie sicurezze, a osare per ottenere risultati, a credere in quello che vuoi ottenere e trasformare l'ambizione in azione. Obiettivi che Raducanu ha ben chiari, pur con tutte le difficoltà di adattamento e di gestione dei mesi successivi al suo inatteso e deflagrante trionfo allo US Open.

Testa di serie numero 8 a Stoccarda, la britannica debutterà contro Storm Sanders. A Praga, all'esordio assoluto sul rosso, ha battuto Tereza Martincova nella prima giornata. Poi è stata dominata da Marketa Vondrousova, finalista al Roland Garros 2019, condizionata anche da problemi di vesciche.

"Il successo su Martincova, in casa sua, mi dà una grande fiducia - ha detto - Faceva freddo, la terra era pesante. Sono certa che la stagione sul rosso sarà eccitante. Non sono sicura di come andrà. Ma sono sicura che un giorno la terra rossa diventerà la mia superficie. Ne sono sempre convinta. Ci vorranno tempo e pazienza".