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L'anno scorso Casper Ruud è stato il primo norvegese alle Nitto ATP Finals. Torna a Torino forte di due finali Slam al culmine di una stagione di grande solidità.
di Alessandro Mastroluca | 10 novembre 2022
Con tre titoli vinti, le prime finali Slam e la prima in un Masters 1000, Casper Ruud si è confermato uno dei giocatori più difficili da battere nel 2022. Tanto che alla vigilia della finale allo US Open, era in piena corsa per diventare il nuovo numero 1 del mondo. Torna alle Nitto ATP Finals per il secondo anno consecutivo, ed è pronto a stupire ancora.
Eppure il suo 2022 non è iniziato sotto una buona stella. Una distorsione alla caviglia l'ha infatti costretto a saltare l'Australian Open. Ma a febbraio, sulla terra rossa, Ruud ha festeggiato il primo titolo stagionale a Buenos Aires perdendo solo un set.
Ma la prima vera sorpresa del 2022 l'ha firmata sul duro, a Miami, dove ha sorpreso anche Alexander Zverev ed è arrivato a giocarsi la prima finale Masters 1000 in carriera. Non è riuscito, però, a frenare l'energia di Carlos Alcaraz.
E' servito un Djokovic molto centrato, che ha celebrato le mille vittorie in carriera, per fermarlo agli Internazionali d'Italia, nella sua quinta semifinale Masters 1000. Il titolo vinto a Ginevra in una finale tiratissima contro il portoghese Joao Sousa ha alimentato il capitale di fiducia al Roland Garros. Alla Porte d'Auteuil ha sconfitto Jo-Wilfried Tsonga nella sua ultima partita in carriera, ha piegato alla distanza Lorenzo Sonego, battuto Hubert Hurkacz, Holger Rune e Marin Cilic, per arrivare così alla finale contro il suo idolo di sempre, Rafa Nadal, imbattibile o quasi al Roland Garros. E' diventato così il primo norvegese in una finale Slam.
Casper, il numero 1 fantasma
Archiviata senza soddisfazioni la stagione sull'erba, Ruud è tornato a trionfare sul rosso a Gstaad in finale su Matteo Berrettini. Se la Svizzera è la sua seconda casa, gli USA sono diventati un po' la terza. Dopo la finale a Miami e la semifinale a Montreal (la terza stagionale in un Masters 1000), Ruud si è presentato allo US Open come potenziale nuovo numero 1. A New York ha sconfitto Tommy Paul al terzo turno, dominato Matteo Berrettini nei quarti, piegato Karen Khachanov in semifinale, ma ancora una volta si ferma contro Alcaraz sull'Arthur Ashe Stadium. E' una finale storica, la prima in uno Slam fra due giocatori che si affrontano contemporaneamente per il primo major in carriera e per il posto di numero 1 ATP.
La stanchezza del tour de force si è poi fatta sentire. Da quel momento, infatti, ha vinto solo un match.
I NUMERI DEL 2022
Titoli: 3 - 3 ATP 250 (Buenos Aires, Ginevra, Gstaad)
Punti nella Race
Slam: 2400
Masters 1000: 1565
Altri tornei: 1055
Vittorie
Totale: 48-20
Terra rossa: 25-7
Erba: 1-2
Cemento: 22-11 (indoor 4-3)
Head to head 2022:
vs Top 10: 2-4
Ruud ha disputato le Nitto ATP Finals solo una volta, a Torino l'anno scorso. Battuto in due set contro Djokovic, ha poi sconfitto nel girone Cameron Norrie e Andrey Rublev, in un match terminato solo al tiebreak del terzo. Si è così guadagnato un posto in semifinale, ma non è andato oltre. Il suo percorso a Torino si è arenato contro il campione in carica Daniil Medvedev.
I PRECEDENTI ALLE NITTO ATP FINALS
Partecipazioni: 1
Miglior risultato: Semifinale (2021)
W-L 2-2