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Campioni internazionali

Maria Sakkari, la Grecia nel cuore

Reduce da un periodo avaro di risultati, la n. 6 del ranking Wta Maria Sakkar (che stanotte si gioca il posto alle Wta Finals) continua a pensare positivo e racconta di come ha imparato a gestire la sua nuova condizione di top player e del suo debole per la moda e le auto veloci

21 ottobre 2022

Se c’è un momento in cui Maria Sakkari ha capito che qualcosa stava cambiando nella sua vita, è stato in primavera, quando ha raggiunto la finale più importante della sua carriera a Indian Wells (poi persa contro Iga Swiatek). “Dopo la partita contro Paula (Badosa, battuta in semifinale, ndr) ero molto emozionata perché sapevo che sarei diventata una Top 3 - ha raccontato la 27enne greca - e all’improvviso ho realizzato di essere una delle migliori giocatrici al mondo. In patria sono sempre stata la figlia di una tennista molto famosa, ma nessuno credeva che sarei potuta arrivare a un risultato così importante”.

Solare, sorridente e con un tratto che sempre la distingue - un elegante chignon con cui tiene legati i capelli quando gioca - la ragazza nativa di Atene ha recentemente raccontato le sue difficoltà dopo quel periodo: “Ho fatto molta fatica a gestire la pressione. A volte, quando si è nel tour e si gioca settimana dopo settimana, non ci si rende conto di ciò che si è realmente raggiunto. Ci vuole tempo e credo che anche per me ce ne sia voluto. Ma oggi sento di essere sulla strada giusta per tornare ad essere me stessa e credo che vedrete una Maria diversa da quella degli ultimi mesi”.

I mesi di cui parla Maria sono stati avari di risultati per l’attuale numero 6 del ranking Wta, con tante sconfitte all’esordio o con giocatrici sulla carta decisamente più deboli. Ma Sakkari continua a pensare positivo e di questo ringrazia la madre - l'ex top 50 Wta Angeliki Kanellopoulou - che non perde occasione per ricordarle di godersi la carriera perché “non durerà per sempre”. “Il tennis - ha raccontato Maria - è uno sport molto duro. Sei in campo da sola e devi affrontare stress, ansia, stanchezza, adrenalina e molto altro. Ma credo che siano stati tutti questi elementi a farmi innamorare di questo sport, l'idea che nessuna partita è uguale all’altra”.

La greca, classe 1995, prima di approdare alla racchetta ha provato diversi sport, dal volley al nuoto, dal karate all’atletica, ma ha presto capito di aver bisogno di esprimersi in una disciplina individuale e ha finito con l’avvicinarsi naturalmente allo sport praticato dalla madre che però - tiene a precisare - “non mi ha in alcun modo spinta ma mi ha lasciata libera di scegliere il mio percorso”.

“Non abbiamo una grande cultura tennistica in Grecia e mi era difficile trovare un coach che potesse aiutarmi a entrare in Top 100 (la scelta poi cadde sul giovane Tom Hill, ndr). Volevo essere più indipendente, prendere in mano la mia vita. Avevo bisogno di un cambiamento”. E a 18 anni Sakkari ha scelto di volare in Spagna, destinazione Barcellona, per perfezionare il suo tennis e alimentare la sua grande ambizione: “Mio padre viene da Sparta. Se in campo non combatto, mi sento vuota. Sono nata lottatrice, è naturale per me farlo con tutte le mie forze, e questo elemento del mio carattere si sposa con lo sport che pratico. Anche mia madre, del resto, era così”.

Energia e grinta, il suo è un tennis di forza che necessita di tanto lavoro per esaltare le sue qualità atletiche: “Ma io adoro passare il tempo in palestra, mi sento bene quando mi alleno duramente, la parte atletica è una parte importante del mio gioco”.

Se Stefanos Tsitsipas rimane il tennista più popolare in Grecia, anche Maria ha ormai conquistato una sua notorietà. Ma la love story che molti connazionali vorrebbero - forse ricordando il grande amore tutto ellenico che riempì per anni le prime pagine dei rotocalchi in tutto il mondo tra Maria Callas e Aristotele Onassis - in realtà non è mai decollata, nonostante in un’intervista la tennista si sia spinta a dichiarare: “è un ragazzo che mi ispira”. Tsitsipas tuttavia non è mai andato oltre un generico: “molto simpatica e con un bel carattere”.

Lo scorso anno invece, dopo la semifinale conquistata al Roland Garros, Maria ha parlato della sua relazione con Konstantinos, figlio del Primo Ministro greco Kyriakos Mitsotakis. “È una persona speciale, ci conosciamo da un anno e mi sta aiutando molto. Grazie a lui gestisco meglio il tempo libero e mi ha tolto l’ansia di dosso. Siamo una coppia semplice, potrei parlare di lui per ore…”.

Oggi Maria ha scelto, come molti suoi colleghi, di vivere a Monte-Carlo ma curiosamente suo zio, Nikolas Sakkaris, è console generale onorario di Grecia a Milano, per cui può anche capitare di incontrarla nel capoluogo lombardo dove ama osservare le vetrine delle boutique. Infatti, nonostante Maria sia un esempio di impegno, costanza e perseveranza nel suo lavoro, non disdegna il fascino della moda.

Maria va alla costante ricerca della perfezione e dell’eleganza non solo in campo. Per esempio - in una recente intervista rilasciata all’edizione greca di Marie Claire - ha parlato del suo rapporto con questo mondo: “Mi piacciono i marchi che sperimentano, in modo artistico ed elegante, sottolineando la femminilità di ogni donna. Essere ambasciatrice di Dior - maison di cui è testimonial - è un sogno che si è realizzato. Ho sempre amato questo marchio e ho indossato suoi capi in molte occasioni perché trovo sempre qualcosa che si adatta perfettamente ai miei impegni, che si tratti di una cerimonia di premiazione o della mia vita costantemente in viaggio. Amo la moda e sono sempre alla ricerca di novità che mi facciano sentire a mio agio nell’indossarle”.

Allo stesso tempo, incarnando da un lato il fascino “aristocratico” del tennis e dall’altro i propri interessi dinamici, Sakkari ha associato il suo nome anche a un’altra illustre azienda, protagonista dell’industria automobilistica. “Adrenalina e sicurezza… adoro guidare e quando lo faccio mi sento davvero viva”.

'Sakkattack', come si fa chiamare su Instagram - dove ha 371 mila follower con cui condivide le foto dei suoi allenamenti, delle partite e i suoi momenti felici off-court - quando può ama tornare nella sua Grecia e passare il tempo con gli amici: “Ma non riesco a staccare molto. Il tennis mi ha insegnato che bisogna cogliere le opportunità quando si presentano nella vita, è un gioco in cui un solo momento di esitazione può privarti di tutto. Quindi, se si crede in qualcosa bisogna sempre dare il massimo”.

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