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Dovesse fare centro agli Us Open il serbo, che se vince anche una sola partita ritorna n.1 del mondo, supererebbe il primato di Ken Rosewall, relativo all’Era Open campione a Forest Hills nel 1970 a 35 anni, 10 mesi e 11 giorni
di Enzo Anderloni | 24 agosto 2023
L’australiano Ken Rosewall con il trofeo degli Us Open conquistato nel 1970 a quasi 36 anni battendo in finale il connazionale Tony Roche. L’australiano nato a Sydney nel 1934 si era già imposto a New York nel 1956, prima di passare al professionismo. Djokovic ha compiuto 36 anni lo scorso 22 maggio (foto Archivio storico FITP)
Novak Djokovic sta facendo incetta di record importanti, dal numero dei titoli Slam (23) alle settimane da n.1 (378). Arriva agli Us Open 2023 da favorito (spalla a spalla con Carlos Alcaraz) sapendo di poter spostare ancora più in alto l’asticella di questi due primati. Dovesse fare centro però ne aggiungerebbe un altro cui forse non ha pensato (e non è detto che gli piaccia farlo): a 36 anni, tre mesi e 19 giorni diventerebbe il campione degli Stati Uniti più anziano dell’Era Open.
Scalzerebbe dal trono il leggendario australiano Ken Rosewall che emerge dalle immagini del nostro Archivio storico con il trofeo tra le mani una foto in bianco e nero ingiallita dal tempo.
Il formidabile giocatore nato a Sydney il 2 novembre del 1934 riuscì nel 1970 a conquistare il suo secondo Slam statunitense battendo sull’erba di Forest Hills il connazionale Tony Roche.
Era un fenomeno di classe, l'allievo del mitico coach Harry Hopman, e forse proprio per questo fu davvero longevo. Si era aggiudicato il primo titolo Usa nel 1956 quando superando in finale il suo connazionale compagno di doppio Lew Hoad gli impedì di completare il Grande Slam.
Mitico Ken: in finale a quasi 40 anni
Rosewall, che ha poi chiuso la carriera con 10 Slam nel palmares (Australian Open 1953, 1955, 1971 e 1972), Roland Garros (1953 e 1968), Us Open (1956 e 1970), ebbe la capacità di raggiugere di nuovo la finale a New York nel 1974, quando stava per compiere 40 anni. Un’impresa che gli era riuscita nello stesso anno anche sull’erba di Wimbledon. In entrambe le occasioni si trovò di fronte l’esuberanza per nulla rispettosa dello statunitense Jimmy Connors che, 22enne emergente e n.1 del mondo il 29 luglio di quel 1974, gli lasciò pochi game in entrambe le occasioni.
Djokovic a Flushing Meadows potrebbe dover affrontare di nuovo l’esuberanza di quel Carlito Alcaraz che in luglio gli ha strappato il trofeo di Wimbledon ma non deve preoccuparsi per le coincidenze storiche: per correre il rischio di ritrovarsi nelle condizioni di Rosewall 1974 deve aspettare la finale del…2027.
P.S. Il record assoluto di... vecchiaia per un vincitore dei Campionati degli Stati Uniti risale all'epoca eroica del tennis, gli inizi del secolo scorso. Appartiene allo statunitense William Larned, campione nel 1911 a 38 anni, 8 mesi e 3 giorni.