Korda, che sia tennis o golf vincere è nel Dna di famiglia

Meno di due settimane fa, a Delray Beach, in uno dei due appuntamenti che aprivano la stagione 2021, Sebastian ha raggiunto la sua prima finale a livello ATP, ora sempre in Florida la sorella Jessica ha conquistato il primo evento del LPGA Tour 2021 di golf, con l’altra sorella Nelly sul terzo gradino del podio.
Non c’è che dire, è stato davvero un gennaio ricco di soddisfazioni in ambito sportivo per la famiglia Korda. Una famiglia di campioni, sia che impugnino una racchetta o una mazza. E probabilmente la genetica c’entra qualcosa…

Papà Petr, talento allo stato puro nato a Praga nel 1968, dopo la finale al Roland Garros nel 1992, nel 1998 ha vinto gli Australian Open fino ad accomodarsi sulla seconda poltrona mondiale, mentre la mamma è Regina Rajchrtová, che sempre con la racchetta ha rappresentato la Cecoslovacchia alle Olimpiadi del 1988 a Seul arrivando tre anni più tardi al 26° posto del ranking WTA.

Il “figlio d’arte”, nato a Bradenton il 5 luglio del 2000, dopo essersi aggiudicato gli Australian Open junior nel 2018, è uno dei Next Gen che si stanno facendo largo nel circuito: dopo il primo titolo Challenger ad Eckental con cui aveva chiuso il 2020, grazie al brillante risultato a Delray Beach – in preparazione è stato visto con Andre Agassi e Steffi Graf - è ormai a un passo dall’ingresso nella Top 100 (lo separano appena 23 punticini), al numero 103. Anche se in rampa di lancio, Sebastian per il momento è comunque quello che in famiglia ha sportivamente raccolto meno, sebbene la carta d’identità parli in suo favore.

Le due sorelle maggiori sono infatti tra le principali protagoniste del tour professionistico al femminile: la 22enne Nelly è quarta nel ranking mondiale, mentre Jessica classe 1993 è 23esima nella classifica LPGA.

Ed è stato quasi un affare di famiglia il Diamond Resorts Tournament of Champions, primo evento dell’anno nel tour maggiore in rosa riservato a 25 vincitrici di gare nelle tre stagioni precedenti e andato in scena a Lake Buena Vista.

Sul percorso del Four Seasons Golf & Sports Club (par 71) la primogenita del mancino ceco ha messo a segno un’impresa, costruita in particolare nel terzo round dove con un parziale di 60 colpi (-11) ha firmato il round più basso sul LPGA Tour della sua carriera, la quinta a far registrare questo score nella storia del circuito, dove il record di 59 resta quello realizzato da Annika Sorenstam allo Standard Register PING nel 2001.
Con un totale di 260 colpi (-24) - e 4 birdie nelle ultime sei buche – l'americana è riuscita a portare allo spareggio la connazionale Danielle Kang, numero 5 del ranking e dominatrice nei primi tre giri, per poi spuntarla con un perfetto putt infilato da 30 piedi (oltre 9 metri), alla prima buca supplementare.

Si tratta del sesto titolo sul circuito per Jessica Korda – a distanza di quasi tre anni dal precedente: l'Open di Thailandia nel febbraio 2018 - che per la quarta volta (dopo quanto successo nel 2012, 2014 e 2018) riesce a vincere al debutto stagionale dando così seguito a una lunga tradizione di successi in famiglia nello sport.

Ora in testa alla Race to the CME Globe 2021, la vittoria in Florida ha fruttato alla Korda un assegno di 180.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 1.200.000. Salgono così a 5.972.920 dollari i guadagni in carriera dell'americana. E a completare un fine settimana da applausi in casa Korda anche il terzo posto (262, -22) della sorella Nelly.

A Lake Buena Vista c’è stata gloria anche per un altro ex tennista, Mardy Fish, che si è aggiudicato il torneo delle celebrità, che ha visto cimentarsi sui fairways della Florida anche sportivi del calivro di Ray Allen, Larry Fitzgerald, Joe Carter e Annika Sorenstam.

La svedese, una delle leggende del golf femminile, finita al centro delle polemiche per aver ricevuto da Donald Trump, il giorno dopo l'attacco al Congresso, la medaglia presidenziale della libertà, ha chiuso in nona posizione.