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Emma Raducanu ha scelto il suo quinto coach nell'ultimo anno e mezzo. Ad Abu Dhabi, dove ha giocato e perso contro Ons Jabeur nell'esibizione di singolare femminile che ha chiuso la prima giornata del Mubadala World Tennis Championship, con lei c'era il tedesco Sebastian Sachs. Coach appena trentenne, Sachs ha allenato fino allo US Open 2021 la svizzera Belinda Bencic che ora lavora con Dmitry Tursunov, ultimo dei coach che si sono alternati con Raducanu. Anche la loro collaborazione si è chiusa dopo l'ultimo US Open.
"Emma lavora duro, non pensa e non si comporta come se fosse una superstar. Vuole migliorare, è ossessionata dal tennis: una combinazione abbastanza rara. Per questo non è stato facile lasciare una giocatrice che mi piace e che rispetto".
Secondo il coach, però, il suo gioco è ancora "molto grezzo, può migliorare in tanti aspetti. E' un progetto a lungo termine, di almeno un anno ma direi più realisticamente di due anni e mezzo anche se per molti non è facile da capire visto che ha vinto lo US Open. Come ho detto a lei e più o meno a chiunque altro nel suo team: penso ti serva sentire una sola voce per un periodo di tempo".
Magari questa voce sarà quella di Sachs, che ha frequentato la Oklahoma State University ma di fatto ha interrotto la sua carriera agonistica a vent'anni, nel 2012, senza mai essere entrato tra i primi 1000 del mondo
Working with Julia Görges.
Sachs ha ottenuto successi decisamente maggiori da allenatore. Coach di Annika Beck nel 2016, sparring partner della nazionale tedesca di Billie Jean King Cup, allora Fed Cup, dal 2016 al 2018, ha fatto parte del team di Julia Görges, semifinalista a Wimbledon nel 2018, l'anno in cui è entrata per la prima volta in Top 10.
A thank you message from @EmmaRaducanu to her fans #InAbuDhabi#MWTC #ThisIsMWTC pic.twitter.com/b4hX2Q1bNG
— Mubadala World Tennis Championship (@MubadalaWTC) December 16, 2022